Una mostra a Parma che fa riflettere sul tema del cibo, dalla sua produzione al viaggio che ogni compie fino ad arrivare alle nostre tavole. Il rispetto per il cibo per un benessere del corpo per le persone e per
Ci si può innamorare di un posto e dopo anni scoprirlo nuovamente? Lo ricordo perfettamente, forse non ricordo l'anno ma il momento sì. Ero appena stata a cena a Santarcangelo e girovagando per le stradine del centro storico sono capitata di fronte a questa vetrina, che poi vetrina non era, ma era l'ingresso di un bed and breakfast, l'ingresso de Le Contrade. Dopo anni, tanti anni, è capitato che io a Le Contrade ci andassi a dormire davvero, conoscendo così Sara e il suo compagno Ettore, anche loro innamoratosi di questo gioiello nel cuore della Romagna, che mi hanno accolta a braccia aperte nel loro posto del cuore.
Jesolo è una piccola oasi di pace. L'ho conosciuta solo pochi giorni fa e l'ho trovata perfetta per passare un weekend in famiglia. Sono sincera, non ho visto la spiaggia di Jesolo, non ho avuto tempo perché mi sono concentrata per due giorni pieni al Caribe Bay, il parco a tema acquatico ex Aqualandia, inserito tra l'altro tra i dieci parchi migliori al mondo.
La Toscana è una meta ideale per passare un weekend lungo di inizio maggio o di fine estate. La Toscana è da sempre una regione conosciuta per le sue golosità delle tavola ma anche per le bellezze dei paesaggi. C'è la Toscana più alta e quella marittima più bassa, entrambe sono bellissime ma ciascuna di queste denota un tipo di viaggio molto diverso. La Toscana che ho scoperto io durante un weekend di inizio maggio è stata quella più a sud, vicino a Livorno.
Firenze è una destinazione piccola, non servono particolari mezzi per girarla, basta camminare. Camminando si vedono tutti i monumenti principali, si imboccano le vie più particolari e tipiche e si ha la sensazione di capirla davvero. L'unico modo che conosco per girare davvero le città è questo, andare a piedi e Firenze in questo si presta tantissimo.
Ho conosciuto Girolibero esattamente un anno fa, a presentarmelo era stato l'Ente del Turismo dell'Olanda con cui da sempre sono in buoni rapporti (perché amo l'Olanda!). Il suo modo di viaggiare mi era sembrato da subito un'idea interessante, soprattutto per tipi come noi che sì, amiamo andare in bicicletta ma forse da soli non ci saremmo mai avventurati a fare un viaggio del genere.
La storia di Giusy l'ho conosciuta da pochissimo, lei invece l'avevo conosciuta almeno 10 anni fa, ad un evento svoltosi proprio a Rimini, quando io vivevo un'altra vita e probabilmente anche lei. Giusy è calabrese, allora lavorava in un hotel e a Rimini era arrivata per lavoro. Ora Giusy vive in Veneto, a Oderzo dove si trova il suo negozio e il suo laboratorio, è mamma, produce vestiti per bambini e secondo me è molto felice.
Da quando sono mamma mi è capitato spesso di conoscere persone che, per il bene dei propri figli, si sono messi a creare prodotti adatti ai piccoli, non trovandoli in commercio. Mi era capitato già diverso tempo fa e quest'anno, nemmeno a farlo a posta, mi è capitato con altre due mamme strepitose, oggi anche imprenditrici. Una di queste è Serena, la creatrice del marchio Tatanatura che oggi ha un bambino di 10 anni.
Dell'Altomincio Family Park e nello specifico dell'alloggio tende Sweet Dreams, ho già scritto in modo approfondito in un altro articolo che vi invito a leggere, se desiderate vedere il villaggio anche dalle mie fotografie e dal mio racconto. In questo post invece, ho deciso di scrivere di come a mio avviso, un bambino dell'età di Giulio potrebbe vivere l'esperienza del camping (anche se all'interno di un contesto del genere) e di come quindi l'ha effettivamente vissuto Giulio a 19 mesi.
Per la mia terza volta in Puglia, ho cercato una sistemazione centrale, a Villanova di Ostuni, direttamente sul mare. In Puglia non ci si può andare per due o tre giorni, la Puglia è tanta e tutta bella e se la si vuole visitare con calma, concedendosi il lusso di vedere le cose a modo, allora bisogna prendere in considerazione un viaggio di almeno 5 giorni. Poi, per me 10 non sarebbero ancora abbastanza eh, ma ognuno sa quello che può o non può fare (gli impegni non sono mai pochi).