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  >  Tag "Thailandia"

Il nostro viaggio in Thailandia è stato incredibilmente veloce ma anche incredibilmente diverso da tutto quello a cui avevamo abituato Giulio. Con noi avevamo portato dietro il passeggino, usato poco, e la fascia, usata tantissimo! La Thailandia e Bangkok nello specifico sono state per noi un viaggio lampo, ma nonostante questo bellissimo.

Una delle cose più temute da chi viaggia con i bambini o anche da chi sta per viaggiare per la prima volta volando in un posto lontano con i bambini, è quella del jet lag, il fuso orario. Il primo assaggio che abbiamo avuto di fuso orario viaggiando con un bambino, dico la verità, l'abbiamo avuto a Cuba, quando Giulio aveva solo 10 mesi circa. Quello a Cuba comunque, anche per il fatto che Giulio era davvero piccolino, è stato un fuso orario contenuto. Il jet lag vero, quello che ci ha dato del filo da torcere, l'abbiamo provato con Giulio in viaggio in Asia, in Thailandia a 20 mesi, poco meno di 2 anni.

La Thailandia è un Paese che sto ancora cercando di scoprire, anche perché sono riuscita a vederlo in sole due occasioni e per pochi giorni. La Thailandia ha un grandissimo pregio, oltre ai tanti già detti in molti articoli, un viaggio a Bangkok per noi europei è abbastanza economico, tanto che ci permette di prenotare anche un Hotel 5 stelle alla cifra di quello che qui da noi pagheremmo un 4 stelle scarso: con servizi che comunque rimangono eccellenti. 

Fare un volo di 10 ore con un bambino di nemmeno due anni, non è una cosa facilissima. In questo secondo viaggio intercontinentale di Giulio, il primo l'avevamo fatto con un charter per Cuba per i suoi 10 mesi, mi sono trovata a dover fronteggiare diverse richieste e anche qualche problema. Devo dire però che il carattere di Giulio e i servizi di Thai Airways, ci hanno aiutato non poco.

Lo ammetto è stata abbastanza una mattata andare a Bangkok per un weekend lungo. Tanti vanno da giovedì a domenica a Barcellona, a visitare una capitale europea al massimo e poi ci sono io che porto tutti in Asia prendendo un volo di 10 ore, solo per rivedere Bangkok e cercare di afferrarla un po' meglio. #diidoinviaggio

Leggere mi piace tantissimo, è una passione che ho da sempre anche se spesso non riesco a leggere quanto vorrei (purtroppo!). Se poi il libro tratta di viaggi, cucina ed è scritto da un'amica, corredato di bellissime foto che fanno viaggiare con la mente, riportandomi alla Thailandia, bé come faccio a non consigliarvelo?

Negli ultimi mesi ho avuto la fortuna di poter provare diversi tipi di massaggi. Sono stata in Thailandia dove ho provato due massaggi che possiamo definire classici per il Pese in cui ci troviamo e un massaggio che è più che altro un vero e proprio rituale di bellezza, che è quello della foto della copertina del post qui sopra.

Finalmente prendo a parlare della Thailandia. Sono dovuti passare Austria e Polonia, ho dovuto metabolizzare bene per oltre un mese questi dieci giorni in Thailandia, ma ora sono qui, davanti alla tastiera a cercare di raccogliere tutti i miei pensieri. Ho deciso che farò almeno due post sulla mia esperienza in Thailandia, ma non escludo che ce ne scappi un terzo prima o poi. Se con l'Australia è stato amore a prima vista, la Thailandia non ha lasciato che io avessi un pensiero definito di questo viaggio, almeno fino ad oggi. Ora, che mi sforzo di capire com'è stato questo viaggio, credo che un'idea un po' più precisa sia quanto meno doverosa.