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  >  Tag "Auto"

Un itinerio in auto delle Marche per visitare aziende vinicole del territorio di Fossombrone. I consigli per degustare prodotti tipici del territorio, per dormire bene e per fare escursioni ammirando le bellezze della parte più alta delle Marche, tutto nell'articolo.

Il primo vero on the road di Giulio è stato in Bretagna. Una meta sognata tantissimo durante i nostri mesi estivi, un viaggio, quello di luglio in cui Giulio avrebbe compiuto sei mesi, un viaggio che ci piaceva immortalare così e che abbiamo fortemente voluto, soprattutto perché la Strada dei Fari è qualcosa di unico e spettacolare che volevamo vivere tutti e tre insieme. 

Auting è stata una gran bella scoperta, un servizio che mi ha dato diversi benefici: mi ha permesso di conoscere delle persone della mia città, mi ha permesso di risparmiare e infine mi ha dato la possibilità di conoscere un modo di viaggiare diverso dal solito. Di servizi come Auting io in Italia non ne avevo mai visti, mentre all'estero ne esistono diversi, almeno così mi hanno detto.

Chi mi conosce lo sa bene, all'auto preferisco la bicicletta. Amo guidare e quando partiamo per un viaggio sono quasi sempre io alla guida, mi piace esplorare nuovi paesi avendo il controllo della macchina, ma quando sto a casa, complice una città che me lo permette, amo muovermi a piedi o in bicicletta. Non è un segreto, anni fa ho venduto la mia auto personale per rimanere per un po' di anni senza. 

I viaggi on the road sono tra i miei preferiti (oltre a quelli di 24 ore di aereo), amo infatti immergermi completamente nel viaggio, a partire dal tragitto. Sì perché diciamocelo, quel qualcuno che aveva detto che il viaggio non è il raggiungimento della meta, ma il suo percorso verso la meta, non aveva poi così tanto torto.

Da sempre amo viaggiare on the road. Se ripenso ai miei viaggi più belli, la maggior parte di questi li ho fatti in auto. Spagna, tre settimane a zonzo per l'Andalusia, Scozia, 14 giorni da nord a sud, per non parlare della Sicilia, delle Azzorre, 10 giorni e due isole in auto e la prossima meta, la Bretagna on the road.

Quando mi sono trovata sul punto di decidere quale ovetto avrei dovuto comprare appena fosse nato Giulio, mi sono venuti mille dubbi. Il mondo delle mamme e delle attrezzature per neonati, è un mondo vastissimo. Tutti vogliono darti sempre qualcosa in più, tutti dicono di essere migliori perché... perché hanno il porta biberon, perché hanno il porta ciuccio, il colore dell'anno ce l'hanno solo loro, così ho deciso che a me interessava solo una cosa per il nostro ovetto, una sola: che fosse sicuro.

Da quando io e Giuseppe ci siamo conosciuti, ho iniziato ad apprezzare i viaggi on the road. Il primo che abbiamo fatto è stato in Sicilia, e quest'anno replicheremo l'esperienza con un Sicilia on the road al sud dell'isola, poi nel corso degli anni abbiamo affinato la tecnica dell'on the road con 20 giorni in Spagna e 15 giorni in Scozia.

Ero tornata a casa solo sabato mattina dal Marocco e quindi da Milano, giusto il tempo di stare a casa la domenica e via, questa mattina sono ripartita. In realtà ieri ho avuto giusto il tempo di fare tre lavatrici, pulir casa, scongelare le lasagne (fatte da me qualche settimana fa), scroccare un paio di pranzi dai miei e un aperitivo veloce. La domenica è volata, anzi no di più, complice anche il fatto che fino all'una me ne sono stata nel letto a rigirarmi a destra e a sinistra pensando che sì è bellissimo il Marocco e sì, è bellissima la Francia, ma il letto di casa, è il letto di casa!