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  >  Destinazioni   >  Viaggio in Sicilia, da Trapani a Cefalù per tornare a volare
Federica aereo Volotea per la Sicilia

Per la mia decima (?) volta in Sicilia, sono riuscita ad aggiungere ancora una volta una città che non conoscevo. Dopo aver visto la Sicilia parecchie volte e averla girata in lungo e in largo, ho voluto aggiungere a Trapani (tappa fissa) anche Cefalù che non avevo mai visto. La Sicilia è stato per noi il viaggio della ripartenza, il primo volo dopo un anno e mezzo dall’inizio della pandemia che ci ha bloccato a casa. Per noi la Sicilia è stata come riprendere a volare, anzi no, riprendere a vivere e a viaggiare finalmente.

Così, un giovedì mattina siamo partiti da casa ad un’ora improbabile (4 di mattina) per raggiungere l’aeroporto di Ancona. Lì abbiamo preso il volo Ancona-Palermo con Volotea, che è anche lo stesso aereo che abbiamo preso al ritorno, circa una settimana dopo. Volare di nuovo, dopo tanto tempo è stata una vera e propria emozione. Avevo Giulio al mio fianco un po’ teso e alla mia richiesta di spiegazione mi ha detto “mi sento un po’ emozionato“. Che bellezza! Giulio è stato tutto il volo incollato al finestrino, era mancato anche lui volare.

Giulio in aereo

Volo aereo

Auto a noleggio

San Vito Lo Capo

Una volta arrivati a Palermo siamo corsi a ritirare la nostra auto. L’avevamo noleggiata su Palermo con Sixt. Da noleggio avevamo preso un’auto di media grandezza, ma arrivati lì ci hanno chiesto se volevamo un upgrade allo stesso prezzo. Ci siamo così ritrovati a guidare una BMW X1 con cambio automatico. Una piacevole sorpresa che ci ha permesso di provare una bellissima auto, super adatta ad un viaggio di questo tipo, un on the road comodo, lento ma sicuro.

Siamo arrivati a Trapani dopo un paio di ore e ci siamo fiondati letteralmente da Colicchia, nel centro storico di Trapani, che è considerata la miglior granita in città. In alcuni periodi dell’anno, è quella che vi consiglio di assaggiare qui, si trova anche la famosissima granita di gelsi. A giugno ancora non c’era, quindi abbiamo ripiegato su una più classica granita al limone con tanto di brioche, chiaramente. Giulio ha apprezzato tantissimo. Per pranzo siamo andati dai parenti e in particolare dalla Zia che ci ha ospitato per alcuni pranzi e cene. Poi la sera siamo andati dritti al nostro alloggio.

Le prime due sere le abbiamo passate da Firriato, dove siamo stati anche 5 anni fa, anzi 6 anni fa perché Giulio ancora non era nato, era solo dentro la mia pancia. Non tornavamo in Sicilia da quasi sei anni, una vita! Firriato era come me lo ricordavo, anzi con Giulio era ancora più bello. Prima tappa in piscina per qualche ora. Il Baglio Sorìa Firriato è un’esperienza a tutti gli effetti. La nostra camera era a piano terra, un letto matrimoniale a un lettino per Giulio. La sera eravamo così sfiniti che Giulio si è addormentato dopo un piatto di pasta mentre noi ci concedevamo un aperitivo con vista e poi mentre lui dormiva nel suo lettino, noi ci siamo ordinati la cena in camera. Un inizio di vacanza con i fiocchi.

Baglio Firriato

Firriato

Cena in camera

Firriato piscina

Le altre tre notti le abbiamo passate invece in una casa a Cefalù che ho scoperto su Instagram e che viene affittata su Airbnb, Casa D’ Adùri. Questa casa è uno spettacolo e lo dico con estrema sincerità. L’alloggio ideale per una famiglia, con due camere, una matrimoniale e una con due letti, due bagni, cucina e sala, il suo pezzo forte è di sicuro il terrazzo esterno molto ben organizzato e arredato con tavolo per mangiare all’esterno, luci perfette anche per la sera, e una bella vasca idromassaggio vista mare. Una cosa pazzesca. Fino alla sera potete stare immersi nell’acqua praticamente, anche una volta tornati su dal mare. La posizione non è male, serve la macchina sì, ma io e Giulio siamo andati anche al mare a piedi, sia in discesa che in salita per il ritorno e se ce l’ha fatta un bambino di 5 anni, secondo me ce la fanno un po’ tutti. Comunque il mare dista solo 300 metri in linea d’aria dalla casa.

I proprietari di casa sono due ragazzi giovani, che anche loro hanno un bambino piccolo, che vivono a Palermo ma che affittano l’alloggio. Di fianco alla loro casa ci sono i genitori a “dare una mano” o per caso servisse qualcosa, chiavi, o per avere qualche informazione in merito alla casa. Comunque Luca e Antonella sono super disponibili, sempre reperibili per qualsiasi dubbio o esigenza. Io e Giulio ci siamo fatti due giornate di mare e una mezza giornata a Fiumara D’Arte.

Cefalù è davvero una chicca, anche se sono molto dispiaciuta di non aver visto il centro storico, ma tutto non si poteva fare anche perché era davvero già caldo a inizio giugno e noi abbiamo sempre preferito stare al mare anziché andare in giro sotto il caldo con un bambino. Giulio ama il mare e ci siamo divertiti tantissimo in acqua. Protezione solare sempre 50+ dato che siamo stati quasi sempre in acqua o sotto il sole.

San Vito Lo Capo

Erice

Viaggio di Famiglia

Giulio in acqua a CefalùTra le escursioni fatte nei giorni siciliani, nella zona di Trapani abbiamo rivisto con gioia San Vito Lo Capo per portare Giulio a fare un po’ di mare. Qui abbiamo preso anche il classico gelato caldo freddo che fanno al famoso Bar La Sirenetta. Poi abbiamo rivisto Erice, dove abbiamo portato Giulio che anche qui non era mai stato e tappa fissa da Maria Grammatico dove abbiamo assaggiato le Genovesi. Nella zona di Trapani non abbiamo fatto tanto altro, volevamo andare anche alla Tonnara di Scopello ma era davvero caldo e abbiamo preferito goderci una giornata al mare rilassandoci un pochino anziché correre da una destinazione all’altra.

Nella zona di Cefalù, l’unica escursione che abbiamo fatto io e Giulio, perché il babbo lavorare nell’appartamento, è stata quella a Fiumara d’Arte e di preciso abbiamo visto il Labirinto di Arianna. Premetto che la scelta non è stata azzeccatissima, perché comunque dista un’ora e mezza di auto da Cefalù, io lo pensavo più vicino ma un’ora e mezza ci vuole tutta e siamo arrivati un po’ provati (infatti il pomeriggio siamo stati solo al mare), per il resto avessimo avuto più tempo è stata una bellissima scoperta.

Casa D'Aduri

Giulio in idromassaggio

Federica e Giulio

Labirinto di AriannaFiumara d’arte è fondamentalmente un itinerario artistico che si sviluppa tra diversi comuni della Sicilia. Sono tante le opere che si possono vedere in un’unica escursione e sono disposte in vari punti. Un museo a cielo aperto che “nasce” nel 1982 con la prima opera d’arte e che oggi ne conta 9. Quello che abbiamo visto io e Giulio è il Labirinto di Arianna, un vero e proprio labirinto in cui una volta entrati non si può scegliere la propria strada, si può andare solo dritto.

Un labirinto non solo fisico, ma soprattutto spirituale. Ci si sente davvero persi lì dentro e ho avuto la prova che non era solo una mia sensazione, ma era una sensazione comune perché Giulio ad un certo punto è voluto venirmi in braccio, come se spaventato, come se confuso. Non abbiamo terminato il nostro labirinto, ad un certo punto siamo tornati indietro e abbiamo guardato per un po’ il labirinto dall’esterno. E` stata un’esperienza artistica molto forte per entrambi. Io la consiglio come esperienza ma solo se si ha a disposizione un pochino più di tempo. Tra le altre opere che abbiamo visto passando, anche 38° Parallelo Piramide, La Materia Poteva Non Esserci, Una Curva Gettata Alle Spalle del Tempo, Monumento Per Un Poeta Morto, Stanza Di Barca D’Oro, Energia Mediterranea, Arethusa e Il Muro della Vita.

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