Siviglia è una città in cui sono stata ormai diverse volte. Ogni volta è per me un'emozione tornare in una città che mi ha sempre fatto bene. La prima volta che sono stata a Siviglia era il 2010, la seconda volta sono stata nel 2013 e la terza, dopo una vita praticamente, nel 2019! Siviglia ha sempre avuto per me un fascino grande e mi ha attirato a sé in diverse circostanze, all'apparenza diverse, ma ora che ci faccio caso spesso simili, della mia vita.
In Polonia sono stata la prima volta nel lontano 2015, quindi 4 anni fa esatti. La Polonia allora era una vera scoperta per me, una destinazione nemmeno così conosciuta come invece oggi è. Nel 2019 sono tornata, per una settimana, scoprendo una Paese eclettico, aperto, curioso e molto libero. La Polonia come l'ho rivista in questa nuova chiave mi è piaciuta molto. Danzica mi è sembrata una città orgogliosa, di confine, Varsavia in movimento e in continua evoluzione, Cracovia un piccolo scrigno che custodisce gelosamente i suoi gioielli. In questo viaggio di sette giorni, sono riuscita a "portarmi a casa" una serie di piatti e di ricette, ma anche piccole scoperte di posti che avevo già visto ma che ora ho rivisto sicuramente con occhi diversi e con tanta curiosità in più.
Ho conosciuto Girolibero esattamente un anno fa, a presentarmelo era stato l'Ente del Turismo dell'Olanda con cui da sempre sono in buoni rapporti (perché amo l'Olanda!). Il suo modo di viaggiare mi era sembrato da subito un'idea interessante, soprattutto per tipi come noi che sì, amiamo andare in bicicletta ma forse da soli non ci saremmo mai avventurati a fare un viaggio del genere.
Erano anni che volevo visitare le Canarie, anni che attendevo l'occasione giusta e finalmente è arrivata! Non sapevo in realtà quale isola scegliere per prima, tutte mi interessavano per un motivo o per un altro. La decisione è stata un po' casuale e un po' forzata dagli aerei diretti alle Canarie a gennaio da Bologna e così: destinazione Lanzarote!
Dopo l'esperienza del viaggio in Olanda in bici e barca dello scorso anno, la mia curiosità sul mondo dei viaggi in bicicletta è letteralmente esplosa. Un'esperienza che non avevo mai preso davvero in considerazione prima del viaggio che mi ha lanciata definitivamente tra i fan più sfegatati di questo tipo di realtà. Così, quando ho avuto l'opportunità di andare al Cosmobike di Verona, ho pensato di iniziare ad informarmi sulle realtà italiane che operano nel settore a livello più familiare.
Il mio viaggio a Parigi è stato un vero e proprio viaggio di riscoperta. Riscoperta di me, della città, ma anche di un nuovo modo di viaggiare, in treno di notte. La mia primissima volta a Parigi in effetti l'ho fatta in pullman, la seconda in treno e la terza in aereo. Questa quarta volta a Parigi sono arrivata in treno, con Thello, partendo da Venezia alle 20 circa per raggiungere la città più romantica al mondo alle 9.50 circa della mattina successiva. #AParigiconThello
Il viaggio in Olanda è stato per Giulio il primo viaggio in cui si è fatto degli amici che non fossero compagni di nido o amici dei genitori. Un viaggio che l'ha fatto crescere molto ma che l'ha anche avvicinato tanto ad altri bambini, nemmeno troppo della sua età.
Due settimane e tantissimi km, scusate ma non li ho davvero contati. L'Olanda è sempre stata il mio pallino, il mio posto felice e fare due settimane in questo Paese per me è stato quasi un sogno, soprattutto girarmela in uno modo splendido, in bicicletta sì, ma anche in treno. Comunque sia senza automobili.
Quest'anno abbiamo avuto la bellissima idea di fare un viaggio diverso dal solito, un viaggio in bicicletta in Olanda. Un viaggio insolito per noi che di on the road ne abbiamo fatti tanti, ma sempre in automobile. Quest'anno le macchine le abbiamo viste solo parcheggiate, abbiamo passato due settimane in sella, al massimo qualche volta in barca o in treno, ma delle automobili nemmeno l'ombra.
Dell'Altomincio Family Park e nello specifico dell'alloggio tende Sweet Dreams, ho già scritto in modo approfondito in un altro articolo che vi invito a leggere, se desiderate vedere il villaggio anche dalle mie fotografie e dal mio racconto. In questo post invece, ho deciso di scrivere di come a mio avviso, un bambino dell'età di Giulio potrebbe vivere l'esperienza del camping (anche se all'interno di un contesto del genere) e di come quindi l'ha effettivamente vissuto Giulio a 19 mesi.