Top
  >  Destinazioni   >  Lanzarote, cosa vedere in 7 giorni alle Canarie in famiglia
blank

Erano anni che volevo visitare le Canarie, anni che attendevo l’occasione giusta e finalmente è arrivata! Non sapevo in realtà quale isola scegliere per prima, tutte mi interessavano per un motivo o per un altro. La decisione è stata un po’ casuale e un po’ forzata dagli aerei diretti alle Canarie a gennaio da Bologna e così: destinazione Lanzarote!
blank
blank
blank
Le isole dell’eterna primavera, così almeno le ho sempre sentite chiamare, era da un bel po’ che mi incuriosivano. Lanzarote mi ha molto stupito, mi aspettavo grandi cose, è vero, ma Lanzarote ha saputo darmi ancora di più. La sensazione una volta atterrati e vissuto il primo giorno, è stata quasi alienante, lo ammetto. In particolare modo, dopo aver avuto la fortuna di potermi confrontare con persone che hanno scelto quest’isola, per piacere o dovere, ho capito che l’isola ha una marcia in più e quel senso che a volte si percepisce quasi di disagio davanti a tutta quella natura e bellezza, è solo un senso di tremendo trasporto e abbandono al naturale. Io almeno mi sono sentita così e a ricordare oggi Lanzarote, ho quasi un po’ di commozione.
Il nostro viaggio a Lanzarote è durato sette giorni, del resto questi sono i voli di gennaio da Bologna su Lanzarote e a noi tutto sommato andava bene così. Direte voi, ma cosa si fanno in 7 giorni su un’isola così piccola? Ora ve lo racconto. Partiamo dal presupposto che sì, l’isola è piccolina ma in sette giorni noi non siamo riusciti assolutamente a vedere tutto, abbiamo visto solo le cose principali o almeno quelle che ci eravamo appuntati di vedere. Non siamo mai andati nella capitale, ad esempio, ad Arrecife.
L’isola si presta a diverse esperienze, toccando i temi del vino, dello sport con punti per surfare e fare kitesurf, è un’isola perfetta per le famiglie a mio avviso che vogliono rilassarsi sulle spiagge ed è perfetta per chi vuole conoscere il cibo locale perché ha tanti post dove mangiare pesce sì, ma anche piatti di carne della tradizione. Insomma, sette giorni possono essere tanti per qualche destinazione, ma secondo me per Lanzarote non lo sono affatto. Tanto più che in quest’isola il ritmo è molto diverso da quello che ci possiamo aspettare. A Lanzarote si vive molto di più a contatto con la natura o almeno, un viaggio qui vi da questa possibilità, che va sfruttata nell’ottica non del “devo vedere tutto“, ma del “devo vedere quello che mi fa stare bene“. Per questo motivo spesso ci siamo attardati su una spiaggia, abbiamo fatto un aperitivo al tramonto guardando l’Oceano trascurando l’ultimo ingresso a qualche attrazione o ci siamo svegliati all’alba come il nostro corpo ci suggeriva di fare. Abbiamo assecondato quello che il nostro corpo ci chiedeva: calma, pace e sensazione di benessere che la natura riusciva a regalarci.
Per questo motivo per noi tutti, è stato un viaggio davvero incredibile.
blank
blank
Mi tornano in mente le parole che una ragazza su una spiaggia mi disse, servendomi da bere: “Lanzarote è il posto ideale se vuoi dimenticarti di tutti, o se vuoi che tutti si dimentichino di te“.
Tornando a noi e alle cose da vedere, in questo post voglio raccontarvi quello che noi abbiamo visto e come lo abbiamo visto, ma anche cosa e dove abbiamo mangiato e dove abbiamo dormito.

Nord di Lanzarote

Jardin de Cactus – il primo posto che abbiamo visitato a Lanzarote è stato proprio il Jardin de Cactus. Realizzato da César Manrique, questo è il paradiso di chi ama i cactus ed è uno straordinario esempio di un intervento architettonico integrato nel paesaggio. Noi ci abbiamo trascorso un’ora abbondante, anche perché poi ci siamo fermati al bar che si trova al suo interno per concederci una piccola pausa.
Jameo del Agua – proprio a nord dell’isola e molto vicino al Jardin de Cactus, si trova Jameos del Agua. Sostanzialmente è un tunnel vulcanico formatosi in seguito alle eruzioni del Vulcano della Corona, ma quello che si ammira è qualcosa di più. Qui si svolgono spettacoli e cene molto suggestive (noi purtroppo non siamo riusciti a partecipare), è un luogo che merita una visita se non altro per vedere la forza e la bellezza interna della natura.
La Cueva de los Verdes – di questo posto posso parlarvi poco, ahimè. Questo è uno dei tunnel più estesi e importanti del mondo che hanno avuto origine da un vulcano. Io purtroppo, come già mi era successo in Polonia, non sono riuscita ad entrare perché ho scoperto, durante un viaggio a Napoli (catacombe) che i luoghi stretti mi mettono paura (e ansia). Il percorso è lungo oltre 6 km, ma poi mi hanno detto (il mio compagno che è entrato), che all’interno è grandissimo (e bellissimo) e che è solo la prima parte più stretta. Se quindi soffrite un po’ come me di claustrofobia, spero che questo consiglio vi sia d’aiuto.
blank
blank
blank
Mirador del Rio – incredibile, non c’è altra definizione per questo posto che mi ha incantata. Dal Mirador del Rio si vede benissimo l’Isola Graciosa, il Parco Naturale dell’Arcipelago Chinijo e il Promontorio di Famara. Come se non bastasse il Mirador del Rio è una delle creazioni architettoniche più rappresentative di César Manrique e il suo bar interno offre uno spettacolo di vista per chi vuole fermarsi a mangiare (come abbiamo fatto noi) o solo a prendere un caffè. Bellissima anche la vista per arrivare fin lassù!
Cala di Famara – ci siamo stati il primo giorno dopo aver visitato il Jardin de Cactus per sgranchirci un po’ le gambe. Una spiaggia bellissima e molto lunga, ventilata. Questo è uno spot perfetto per i surfisti, ne troverete moltissimi a ogni ora del giorno. A pochi passi dalla spiaggia e molto vicino ai negozi che affittano e vendono attrezzature sportive si trovano una serie di locali per il pranzo, noi abbiamo scelto El Chiringuito. Prezzi modesti, piatti interessanti, cucina locale.
blank

blank

blank

Centro di Lanzarote

Casa monumento del Campesino – nel centro di Lanzarote, proprio di fianco ad un’incrocio (per questo si nota bene) si trova la Casa del Campesino (del contadino) e nel mezzo dell’incrocio si trova il Monumento a la Fecundidad (alla fertilità). Oltre alla visita vi consiglio anche il ristorante in cui noi abbiamo pianto con piatti tipici. Credo uno dei posti più buoni e caratteristici in cui abbiamo avuto il piacere di mangiare a Lanzarote.
La Geria – nel centro dell’isola, a nord di Yaiza,  si trova La Geria. La terra nera, di origine lavica, è caratteristica di Lanzarote e proprio in questa parte di isola si trovano i vigneti che la caratterizzano. Gli amanti del vino conosceranno anche Lanzarote per questo. Qui infatti il vento è molto forte e il metodo per proteggere le viti dalle intemperie è quello di creare dei piccoli crateri con delle pietre laviche. Le bodegas dove fare degustazioni, qui son diverse e consigliate per conoscere i vini locali.
blank

blank

blank

Est di Lanzarote

Puerto del Carmen – qui è dove alloggiavamo noi. Puerto del Carmen è un posto abbastanza turistico, ma anche per questo consigliato per dormire. Si trova molto vicino all’aeroporto, così in caso di voli a orari improponibili (come era il nostro del resto), non dovrete percorrere le strade dell’isola di notte. Puerto del Carmen è un buon posto dove fare shopping, se ne avete voglia, anche se non vi consiglio i locali, davvero molto turistici.

Ovest di Lanzarote

Parco Naturale di Timanfaya (Montaña del Fuego) – sembra di stare su Marte, è quello che ci siamo detti mentre stavamo attraversando il Parco Naturale di Timanfaya. A me ha inquietato moltissimo essere dentro un vulcano, ma del resto il solo pensiero anche mentre ero in hotel mi inquietava 😀 eppure ne ho scalato uno, a Vulcano (Sicilia) e ne ho visti molti altri da vicino (Stromboli), ma questo mi ha davvero impressionato e, come dire, attirato a sé. Le visite guidate sono interessanti, soprattutto è interessante mangiare al ristorante El Diablo, esperienza che non ci siamo fatti mancare, dove la carne viene cotta con il calore del vulcano!
El Golfo – una riserva protetta che ho apprezzato. Sempre nel distretto di Yaiza si trova il lago verde. Una laguna vulcanica protetta da rocce dall’acqua del mare che gli è affianco. Ma perché di colore così verde? Per la presenza dei minerali vulcanici a contatto con organismi vegetali ed alghe caratteristiche dell’isola di Lanzarote. Sud di Lanzarote
blank
blank
blank
blank
blank
Playa Papagayo – qui siamo stati diverse ore, ed è una delle spiagge che più ho apprezzato di Lanzarote. Nel sud dell’Isola ci sono diverse spiagge che vale la pena visitare e tutte molto vicine. Noi ci siamo limitati a farne un paio e questa ci ha davvero colpito per la sua bellezza. Si arriva a Playa Papagayo solo percorrendo una strada sterrata e pagando 3 euro per il pedaggio (andando con i bambini ve lo consiglio in auto, andando a piedi o in bici non si dovrebbe pagare, ma è lunga).

Dove abbiamo dormito

Abbiamo soggiornato per sette notti al Seaside Los Jameos Playa situato a pochi km dall’aeroporto e nella località di Puerto del Carmen (un po’ più defilato rispetto a negozi e ristoranti del centro). Devo dire che il soggiorno è andato molto bene, l’hotel è un 4 stelle molto bello, internamente, ristrutturato da poco ma con un’architettura originale e in linea con gli standard dell’Isola di Lanzarote (dettati da Cesar Manrique). L’hotel è molto grande, così grande che sono sincera abbiamo fatto fatica a vederlo tutto. All’interno ha diverse piscine, una zona solo per bambini con centro ricreativo, animazione e piscina a loro dedicata.
La sala ristorante è aperta dalle 7 del mattino fino alle 11 e viene proposto di tutto e di più, dal buffet salato e dolce, alla zona esterna in cui vengono preparati al momento piatti internazionali come uova e bacon o pancake dolci e salati.
Devo dire che siamo sentiti coccolati per la maggior parte del tempo, ogni giorno la cena aveva un menù diverso e nel dopo cena la baby dance per i più piccoli che ancora avevano energia da spendere (Giulio generalmente per le 21 era già in dirittura d’arrivo). Un albergo che consiglio a chi ha famiglia e vuole rilassarsi nel vero senso della parole. Abbiamo tra le altre cose, festeggiato qui il compleanno di Giulio (3 anni), la direzione ci ha fatto trovare in camera un regalo per lui e uno per noi adulti e una cena preparata per l’occasione con tanto di torta, insomma è stato un pensiero dolcissimo e una sorpresa che non ci aspettavamo! Bravissimi.
blank
blank
blank
Tramite il sito del Turismo di Lanzarote, è possibile acquistare dei buoni per visitare più centri e risparmiare sul biglietto di ingresso. Il sito fornisce molte informazioni sui luoghi dell’isola ed è accurato rispetto orari e tariffe.

Articoli correlati: