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  >  Destinazioni   >  Maiorca, l’isola più verde e bella della Spagna
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Di isole ormai devo dire di averne viste parecchie. Non tutte ovviamente, ma tante. Spagnole sì, ma anche le isole caraibiche e quelle polinesiane e ancora le isole del Portogallo e anche dei Paesi Bassi, insomma, le isole mi piacciono assai. Eppure, era la primissima volta che mi accadevano due cose visitando per la prima volta un’isola: innanzitutto non mi impensieriva il fatto che fosse un’isola e seconda cosa, mi sembrava bellissima tanto da desiderare di viverci. Di viverci davvero.

Maiorca l’ho sempre un po’ snobbata. Insomma, c’è Ibiza e Formentera e poi ci sono le Canarie e la Sardegna, a me Maiorca non mi ha mai affasciato tantissimo, ma mi sbagliavo e di parecchio! Complice un volo molto economico, a febbraio ho acquistato tre biglietti aerei per Palma di Maiorca, partendo da Bologna per fine aprile, inizio maggio. Ho subito pensato che a Palma in quei mesi potesse fare caldo, ma non pensavo “già così caldo!”. Me la sono proprio goduta Maiorca e non è affatto così piccola come mi immaginavo, è grande, tanto che per andare da una parte all’altra dell’isola ci si impiegano diverse ore di auto.

Le cose che mi sono piaciute di Maiorca sono diverse, ma quelle che mi vengono subito in mente sono: è un’isola verde, anzi verdissima, è un’isola super ciclabile infatti è piena di ciclisti e piste a loro dedicate, è pulitissima, è molto turistica e ben tenuta, l’arte è ovunque e ci sono specialità culinarie che non immaginavo e che hanno una storia! Palma di Maiorca ha tutte le carte in regola per essere un’ottima destinazione turistica, una meta per famiglie ma anche per giovani, che non vogliono vivere solo il mare e le calette (il mare non l’ho nemmeno menzionato come una delle prime motivazioni), ma che vogliono vivere una località che ha tantissimo da offrire, anche dal punto di vista artistico culturale.

Arte e cultura a Maiorca

Questo non è un articolo sulle 10 cose da vedere a Palma o sulle 5 cose più belle da non perdere a Maiorca. Il web è pieno di questi articoli e il mio vuole essere un racconto veritiero di quello che abbiamo fatto in 5 giorni, di come ce la siamo goduta, come ci siamo spostati, perché siamo andati in certi luoghi e non in altri. L’idea è sempre la stessa: chi legge i miei articoli deve essere in grado di poter replicare se vuole, per filo e per segno il mio itinerario, alloggio e spostamenti inclusi e poi… via libera all’avventura e all’improvvisazione, sale della vita!

Palma mi ha completamente stregata a primo impatto. Mi ha ricordato tantissimo Madrid, che io amo e mi ha mostrato il lato più bello della città, fin da subito. Avendo un bambino, siamo stati super felici di trovare tantissimi parchi e aree verdi ben tenute. Inoltre, addentrandosi nella città lasciando l’auto nel quartiere di Santa Catalina, ci si trova davanti una fitta rete di stradine con ingresso su meravigliose mostre e studi di creativi.

Santa Catalina è il quartiere di Palma più caratteristico. Il nostro primo giorno abbiamo iniziato ad esplorare Palma lasciando qui l a nostra auto e addentrandoci subito nel Mercato di Santa Catalina. Qui intorno ci sono tantissimi posticini dove fare una seconda colazione, un brunch, oppure il pranzo o l’aperitivo o quello che vi va senza dargli un nome. Noi abbiamo scelto Santina Palma, proprio di fianco all’entrata del Mercato, ma davvero, girando il quartiere si trovano decine di locali che tentano l’entrata! Nel quartiere di Santa Catalina, che vi consiglio vivamente di visitare con calma, si trova L’Hostal Cuba, dichiarato bene di interesse culturale, del 1904. Il piano terra è originale del 1904, ed ospita il bar Cuba.

Tutta Palma merita più di una visita, a mio avviso. Noi ci siamo stati il primo giorno per un giro di ricognizione e l’ultimo giorno per salutarla. Il primo giorno ci siamo fermati da Can Joan de S’Aigo, noi lo abbiamo trovato per caso, ma voi mettetelo in lista perché è la prima cioccolateria di Mallorca e una delle più antiche in Europa! Qui noi abbiamo preso un po’ di tutto, ma se andate non dimenticate la cioccolata, il gelato e il dolce tipico di Mallorca: ensaimada spolverata di zucchero a velo che, dal 1996 è stata riconosciuta come prodotto di Indicazione geografica protetta.

Un altro posto che vi consiglio, non è un locale storico ma è un posto dove ci siamo trovati molto bene, è Rosa Vermuteria & Colmado. Non avevamo prenotato, abbiamo pranzato alle 14.30 come veri spagnoli (il locale era tutto pieno) e ci hanno messo “alla barra”, al bancone. Tutto buonissimo e tutto bello, davvero un’ottima esperienza local che consiglio vivamente. Rosa Vermuteria & Colmado si trova in Carrer La Rosa nel quartiere La Lonja.

La Spagna lontana dalla Spagna: calette e non solo

Un’altra cosa che ho apprezzato di Maiorca, oltre le città sono state le sue calette, ma anche i borghi fuori dalla città principale, Palma appunto. Avendo noi fatto questo viaggio a fine aprile, inizio maggio, non abbiamo approfittato delle calette come se fosse agosto, anche se un paio le abbiamo viste ed erano già pronte ad ospitare i turisti. L’acqua molto pulita, fresca (bisogna dirlo) e l’isola in quel periodo abbastanza ventosa (ma non ho ancora trovato un’isola non ventosa, quindi).

Tra le calette viste, quella che consiglio è senza dubbio Cala Llombards, una Valetta assolutamente deliziosa, che si trova nella parte sud dell’isola e assolutamente instagrammabile, suvvia diciamolo. Qui Giulio ha giocato tutto il tempo in acqua con un paio di bambini, una francese e una spagnola, mentre noi ce ne siamo stati sui lettini a leggere. La caletta si presta anche per brevissime escursioni che io ho fatto a piedi nudi, ma con le scarpe o delle ciabattine sarebbe più raccomandabile. Un posto adorabile che ha anche un piccolo bar. I lettini e gli ombrelloni sono a pagamento, ma sulla prima parte della riva ci si può piazzare anche con il telo e rimanere lì per mezza giornata a farsi scaldare dai raggi.

Prima di questa tappa eravamo stati in un altro luogo che ho scoperto per caso gironzolando online alla ricerca di consigli “gustosi”. Terra Gust è un posto che frequenterei spesso se vivessi a Maiorca. Ci troviamo nella parte centro est dell’isola. A Terra Gust noi siamo stati la mattina, ma se avete l’occasione di consultare il loro programma di eventi, estivi per lo più, troverete anche delle cene immerse nella natura (oh come le farei!). Terra Gust è un posto speciale, ristorante, ma anche azienda agricola e qui si possono raccogliere le fragole che si desiderano con un cestino, poi si pesano e si mangiano. Un posto davvero divertente dove andare con i bambini e sono sincera, anche molto gustoso per noi grandi.

Soller, cosa mi è piaciuto e per cui tornerei

Sul finire del nostro viaggio, sono voluta fortemente andare a Soller. Ne avevo già sentito parlare mentre ero in Italia a cercare consigli per il viaggio, ma nel momento in cui ci siamo decisi e abbiamo trovato il giorno adatto… ho notato che si svolgeva a Soller una festa cittadina, la festa del loro frutto simbolo: naranja! (l’arancia). Ancora più entusiasti quindi siamo partiti.

A Soller siamo stati prima nella parte portuale della città, dove abbiamo fatto un brunch da Patiki Beach che si trova proprio sulla spiaggia, ci sono bei giochi anche per bambini e i piatti sono molto belli, vegetali (anche) e buoni! Dal Porto di Soller ci siamo spostati nel centro storico, nella vecchia cittadina di Soller che è una delle più affascinanti di Maiorca e si raggiunge passando tra le montagne della Sierra della Tramuntana. Ora, per arrivare a Soller c’è un modo bellissimo, utilizzare la linea ferroviaria che collega Sóller a Palma di Maiorca. Per percorrere questo tragitto si fanno 27 km a bordo di una carrozza d’epoca in legno che si muove tra ponti e 13 gallerie. La linea ferroviaria è stato l’unico modo per accedere a Soller fino agli anni ’70. Se si vuole raggiungere Soller in auto invece, così come abbiamo fatto noi, si può comunque provare l’ebrezza delle linee ferroviarie della città, usando il tram che dal Porto di Soller conduce al centro città e poi vi riporta indietro.

La linea del Tram è altrettanto bella, le carrozze in legno e si godono panorami spettacolari, soprattutto quando si entra in città e ci si ritrova a pochi cm dalle case, infatti è vietatissimo sporgersi. La linea del tram conclude la sua corsa appena dietro la maestosa Cattedrale di Sant Bartomeu. La nostra scelta di preferire il tram al treno è stata dettata da due fattori, innanzitutto dall’essere indipendenti con la nostra auto e non sottostare agli orari del treno, poi un discorso economico. La scelta è del tutto personale e comunque uno de due tragitti io vi consiglio caldamente di provarlo. Nel sito del Tren de Soller trovate tutte le informazioni sull’argomento.

La cittadina di Soller è davvero una chicca. Forse per noi si è rivelata speciale anche perché vestita a festa. Nella piazza principale c’erano tantissimi stand dedicati alle arance con dolci e piatti creati con questo frutto e tantissima gente in strada. In realtà penso che Soller sia bellissima in ogni momento dell’anno e il suo centro storico è così diverso dal suo porto e lungomare che sembrano quasi due città separate. Vi consiglio di passare qui almeno una giornata.

Dove abbiamo dormito e come ci siamo spostati

Arriviamo alla sezione dei consigli pratici. Ho già raccontato del volo, ma non dove abbiamo dormito e come ci siamo spostati. Per la macchina abbiamo fatto tutto con Auto Europe che è il sito che più spesso utilizziamo quando dobbiamo noleggiare una macchina. Ci è stata data un’auto di cilindrata più grande rispetto a quella che avevamo prenotato e questo ci è stato immensamente utile per sentirci tranquilli nella nostra esplorazione dell’Isola.

Parlando dell’appartamento, devo dire una cosa: il nostro viaggio non sarebbe stato lo stesso se non avessimo alloggiato da Just Experience Mallorca. Chi mi segue sa quello che penso degli alloggi, per me sono quasi più importanti della destinazione 😀 ognuno ha le sue fisse, e se non trovo quel luogo che mi conquista, fatico ad immaginarmi tutto il resto. Così è stato anche per Maiorca, finché non ho incontrato Just Experience Mallorca, non mi sono riuscita a “vedere a Maiorca” e quindi a organizzare concretamente il nostro viaggio.

La cosa più bella di questo appartamento è la sua posizione, è innegabile. Just Experience Mallorca si trova a Sant Elm, nella parte ovest dell’isola, ad appena 40 minuti di macchina dall’aeroporto. La sua posizione meravigliosa è anche perché si affaccia (e quando dico affaccia è proprio AFFACCIA) concretamente su una piccola caletta che è praticamente “privata”. Svegliarsi ogni mattina e andare a dormire ogni sera con quella vista mi ha dato benessere e serenità per tutto il viaggio (e non è assolutamente una cosa da poco). Addormentarsi con il suono delle onde del mare e fare ginnastica la mattina in assoluto silenzio, solo con il suono della natura, mi ha rigenerato. Parlando degli appartamenti di Just Experience Mallorca, devo aggiungere alcune cose che renderanno il vostro viaggio migliore.

Innanzitutto tutti gli appartamenti si affacciano sul mare e davanti avrete il Parco Naturale di Sa Dragonera (così chiamata perché ha il profilo di un drago addormentato), un’isola questa disabitata all’interno di un parco naturale. Pura magia. Poi, gli appartamenti sono tutti accessoriati, anche di più: spremiagrumi, tostapane, frullatore a immersione, forno, piatti, tre tipi di bicchiere, lavastoviglie, lavatrice e asciugatrice e prodotti per la pulizia. Noi abbiamo fatto colazione qui e cenato qui tutti i giorni, facendo spesa nei vicini supermercati di Sant Elm. C’è da dire che se non si ha intenzione di cucinare come abbiamo fatto noi, Sant Elm ha diversi locali e ristoranti che noi purtroppo però non abbiamo provato. All’ultimo piano dell’edificio di Just Experience Mallorca c’è una splendida vista sul mare, con una piccola piscina e una zona comune dove fare barbecue in famiglia, con gli amici o con gli altri residenti degli appartamenti vicini. Infine c’è un parcheggio dedicato a tutti i residenti dell’edificio (sono in totale sei appartamenti se non sbaglio).

Infine, Just Experience Mallorca mette a disposizione gratuitamente delle biciclette e anche dei sup per vivere a pieno il mare. Io e Giulio ci siamo divertiti un paio di giorni con i sup, ed è stato fantastico avvicinare Giulio al mare in questo modo. Un appartamento in cui ho lasciato il cuore, perché tutto super curato, tutto organizzato al dettaglio, compresi i teli per il mare e la borsa di paglia. Davvero un posto unico per vivere l’isola con serenità e naturalezza.

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