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  >  blog   >  Italtrike: Fruit e Gioca per diventare indipendenti e sicuri di sé giocando
Giulio Italtrike Fruit

Maria Montessori diceva che “il gioco è il lavoro dei bambini” e fin qui assolutamente niente da eccepire. Ma come per i migliori e i più importanti dei lavori, è necessario mettere la persona al centro, dargli gli strumenti gusti, insegnargli il lavoro e anche stare a guardare, lasciarlo fare, creare. Ho fatto spesso questo discorso tra me e me quando guardavo Giulio giocare in questi anni. Mi sono chiesta allora non solo come dovessi io comportarmi davanti a lui e con lui, ma anche quali giochi fornire lui.

Sono giunta alla conclusioni che non c’è un solo tipo di gioco, ma c’è sicuramente un tipo di approccio. La filosofia di Maria Montessori la conosciamo tutti, se non altro a grandi linee, quello che invece in pochi conoscono è l’idea che l’educatore in questo gioco di ruoli debba essere quasi assente agli occhi del bambino. Il bambino è maestro e scolaretto, ma ancora di più è bambino che crea.

Quando guardiamo i bambini spesso ci accorgiamo che ai giochi sofisticati e costosi che gli allunghiamo, preferiscono padelle e cucchiaini, preferiscono oggetti di uso comune, preferiscono se stimolati, il contatto con la natura a qualsiasi altra stanza o casa. Tutto questo lo ammetto, l’ho studiato nei miei corsi a scuola, ma è solo quando ho potuto vedere tutto questo applicato alla vita mia e di mio figlio che tutto è diventato chiaro.

Giulio Italtrike come montare Fruit

Giulio Italtrike

Tante sono state le persone che mi hanno aiutato in questo percorso e anche alcuni brand che con la loro filosofia, molto simile a quella che ho studiato e raccontato in questo post, hanno lasciato che Giulio seguisse i suoi desideri, le sue inclinazioni e il suo percorso. In particolare la natura di Giulio è sempre stata quella di essere un curioso, un avventuriero e soprattutto un amante della natura. Giulio non perde occasione per uscire all’aria aperta e in questo devo prendermi un po’ di merito, io ho sempre insistito affinché si uscisse al parco o al mare o ovunque ogni giorno dell’anno, con la pioggia o con il sole, ma anche con la neve e con il sole battente. Mi rifaccio ad un altro insegnante allora, Baden Powell che diceva: “non esiste buono o cattivo tempo, esiste buono o cattivo equipaggiamento“. A noi la pioggia non ha mai fatto paura, soprattutto con mantella e stivaletti addosso.

Oggi vi parlo di Italtrike e di come questo brand mi abbiamo davvero convinto. Faccio una doverosa premessa. Prima di accettare una collaborazione con Italtrike e quindi di provare alcuni prodotti della loro linea, già conoscevo l’azienda veneta perché avevamo acquistato un triciclo per casa e avevamo visto che all’asilo di Giulio erano presenti giochi della linea Italtrike. Conoscevo quindi questo mondo e questa azienda e avevo grande stima per i loro prodotti. Con Italtrike io e Giulio, ma direi soprattutto Giulio, abbiamo provato Fruit e Gioca.

Giulio Italtrike

Giulio Italtrike

Giulio Italtrike

Giulio Italtrike

Fruit, rigorosamente color ciliegia (il preferito di Giulio), è la balance bike che ogni bambino dovrebbe avere prima di passare alla bicicletta a pedali, quella di noi grandi per intenderci. Avevo sentito parlare molto della balance bike e devo ammettere che avevo anche preso una bicicletta senza pedali e ruote quando Giulio aveva due anni. Bicicletta che però lui non aveva nemmeno mai guardato. Il momento giusto arriva quando i bambini si sentono pronti e si sentono pronti quando lo decidono loro (facile no?!). Se avessi dato retta ad altre persone, forse avrei finito per comprare lui una bicicletta con i pedali e le rotelle, ma ho dato retta a me e soprattutto a Giulio e la collaborazione con Italtrike è arrivata al momento giusto. Io e Giulio abbiamo scelto insieme il colore e qualche settimana prima di Natale è arrivato il suo regalo.

Fruit è un ottimo compromesso per imparare ad andare in bicicletta (quella con i pedali senza rotelle), facendo affidamento solo sulle proprie forze. Con la balance bike Fruit i bambini calibrano i movimenti, la forza, le spinte e si sentono più sicuri mentre sfrecciano al parco o sulle piste ciclabili. I primi passi con la balance bike di Giulio non sono stati semplicissimi, ma poi è scattato l’innamoramento folle, tanto che Giulio andava anche all’asilo in bicicletta e voleva tornare a casa con il suo bolide ogni giorno (anche quando pioveva). Con questa bicicletta Giulio si sentiva indipendente e non era più un gioco, ma un vero e proprio mezzo che abbiamo usato per andare ovunque in città anche grazie al fatto che abitiamo in pieno centro storico a Rimini.

Giulio Italtrike

Giulio Italtrike

Giulio Italtrike

Giulio Italtrike

Gioca sono invece i pattini verdi e rosa sempre di Italtrike che permettono ai bambini di sperimentare, anche in questo caso in completa autonomia, la propria stabilità, la forza e l’equilibrio. I pattini ricordano tantissimo quelli che utilizzavo io da piccola, l’effetto vintage è assicurato, così come la sua sicurezza e il divertimento che portano con sé. I pattini Gioca si infilano direttamente ai piedi tenendo le proprie scarpe. Per sceglierle nello Shop Italtrike è necessario solo inserire il numero di scarpe del bambino, poi comunque un po’ di margine c’è perché i pattini si adattano bene alla pianta del piede.

Personalmente ho trovato entrambi i prodotti ottimi. L’azienda è italiana ed è molto conosciuta nel mondo. Probabilmente all’interno della scuola o dell’asilo dei vostri figli troverete alcuni prodotti di questa azienda che non solo è solida, ma è anche storica.
L’unica cosa che un pochino mi spiace, è che adesso che Giulio ha quasi 6 anni la sua bicicletta Fruit sta diventando piccola, ha proprio bisogno di una bicicletta più adatta alla sua età e quindi dovremo abbandonare la nostra Rosso Ciliegia, ma scommetto che è proprio grazie alla pratica fatta con Fruit che Giulio imparerà velocemente ad andare in bicicletta e che questa passione rimarrà in lui per sempre.

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