Svezzare e come svezzare, questo è il problema. Da subito ho avuto le idee chiare, io pappe e pappine non le voglio fare, ho sempre pensato. Viaggiando spessissimo anche con Giulio, sarebbe stato davvero un problema portarsi dietro le pappe o trovarle in giro, soprattutto perché volevo che l'approccio di Giulio con il cibo fosse il più naturale possibile. Della stessa idea era anche la pediatra di Giulio che fin dal sesto mese, quando Giulio iniziò a interessarsi al cibo, ci disse che potevamo procedere con... tutto!
Il primo vero on the road di Giulio è stato in Bretagna. Una meta sognata tantissimo durante i nostri mesi estivi, un viaggio, quello di luglio in cui Giulio avrebbe compiuto sei mesi, un viaggio che ci piaceva immortalare così e che abbiamo fortemente voluto, soprattutto perché la Strada dei Fari è qualcosa di unico e spettacolare che volevamo vivere tutti e tre insieme.
Appena viste in foto mi sono incuriosita subito: devo assolutamente dormire nelle Sweet Dreams, mi sono detta! Così è stato. Sono partita per l'Altomincio Family Park di sabato mattina, alle 6.30 eravamo già in auto e sono ripartita lunedì mattina (stessa storia), alle 6 già in macchina direzione casa.
La Danimarca è capitata al quinto mese di Giulio. Avevamo avuto in regalo un buono Ryanair e senza nemmeno pensarci due volte, abbiamo deciso di utilizzarlo per il Nord Europa che ci mancava tutto e nello specifico la Danimarca e Copenaghen. Mai scelta fu più azzeccata di quella!
Le Azzorre sono state il primo vero grande viaggio di Giulio. Quattro mesi ancora da compiere e Giulio volava verso la sua prima vera meta, con il suo nuovissimo passaporto. Il passaporto per le Azzorre? Vi chiederete, sì perché un vero viaggiatore che si rispetti deve avere un passaporto e non una carta di identità. Noi abbiamo fatto il passaporto sia in virtù del fatto che sapevamo l'avremmo portato tanto in giro da subito, ma anche perché davvero pensiamo che il passaporto è a tutti gli effetti IL documento di viaggio.
Il Tirolo è un'ottima meta per portare i bambini a scoprire la montagna e così quest'anno ci siamo dedicati alla scoperta di Kufstein e dei suoi dintorni che ci hanno incantato e deliziato, con tante attività per i piccolissimi. Non solo, Kufstein è un luogo in cui, senza nemmeno troppa organizzazione, assicura giornate splendide e piene di divertimento a grandi e bambini.
L'estate l'ho sempre considerata la stagione perfetta per andare al mare, per stare spaparanzati sulla spiaggia a godersi il sole, un tuffo ogni tanto, libri da leggere, poche cose da fare, al massimo un salto al bar per il gelato. Poi è arrivato Giulio e l'estate è diventata tuttoquellochesipuòfareetoccareinspiaggia. Praticamente niente più lettino (ormai che lo prendo a fare ancora?), niente più bagno composto, sabbia addosso, castelli da fare, acqua da schizzare: l'estate di Giulio.
Non sono praticissima dei Family Hotel, Giulio ha un anno e mezzo e ne abbiamo frequentati davvero pochi ancora. Non so quindi cosa non deve mancare, cosa vorrei ci fosse, qual è il servizio in più che sicuramente consiglierei alle mie amiche con figli. Sta di fatto che all'Hotel Nautilus di Pesaro ci siamo trovati davvero bene e non credo che questo sia esclusivamente un hotel per famiglie, anzi.
Taormina, la perla del Mediterraneo, io mica lo sapevo che si trovava così in alto sul livello del mare. Taormina ha un fascino indiscusso, anche chi non è mai stato in Sicilia ne ha sentito parlare, un po' come il fascino incredibile di Venezia o di altre città che hanno un cuore, così è per Taormina. La mia visita a Taormina l'ho fatta grazie a un'escursione con Eden Viaggi.
Ho preso un aereo, salutato mio figlio e da Bologna sono atterrata all'aeroporto di Cagliari, per la seconda volta nella mia vita. Me la ricordo la prima volta, avevo 17 anni, era settembre e quello era il mio primo viaggio in vacanza da sola, con gli amici. La Sardegna l'ho amata, ho dei ricordi incredibilmente belli, ancora vivi nella mia mente e ancora oggi quando penso a quei miei 17 anni, penso alla mia spensieratezza e la Sardegna è una parte di quel mondo che non voglio perdere dalla mia memoria.