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  >  blog   >  Propositi 2019: è tempo di dare nuovamente una spinta alla ruota
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Lo scorso anno ho iniziato la mia vita lavorativa a metà febbraio circa. Complici il viaggio in California, le malattie e il jet lag che al ritorno ha pesato come un macigno, ho iniziato a ingranare solo verso il 15 febbraio e mi è parso un’eternità. Quest’anno ho deciso di iniziare subito in pompa magna e infatti è il 2 gennaio e sono già al lavoro
Nonostante tutto il 2018 per me è stato un anno molto bello, pieno. Vado sempre più incontro al mio obiettivo primario e cioè lavorare meno e vivere meglio. Attenzione, non voglio dire che voglio guadagnare di meno, per quanto non sarebbero affari vostri, ma dato che anche di questo voglio parlare, vi spiego cosa volevo dire. Negli anni, più o meno dal 2013, mi sono accorta che c’era un modo diverso di lavorare, meno presente e pressante e più soddisfacente. Prediligere cioè i lavori con un’alta rendita e un dispendio di energie correlato. Spesso ci accontentiamo di un lavoro solo perché in quel momento ci serve, ma non valutiamo il fatto che, se rinunciamo abbiamo più tempo per noi e per accettare un lavoro che forse è più in linea con le nostre esigenze e interessi, nonché non con i nostri metri di giudizio, anche economici.
Dal 2013, dicevo, ho iniziato a lavorare meno per lavorare meglio e quest’anno voglio rispettarmi e rispettare questa strada. Vedendola così sembrerebbe molto facile, ma facile non è perché è molto più semplice dire di sì a tutti senza ritrovarsi nulla in mano. Io lavoro da sempre su me stessail che vuol dire che sono io il mio brand e che io solo so cosa è giusto per me. Quest’anno ci saranno delle piccole rivoluzioni, a partire dai blog, che andranno entrambi cambiati, per poi arrivare ad una definizione più precisa e costante della mia figura. Mi farò aiutare da degli esperti del settore, che mi guideranno attraverso un percorso che sono sicura mi impiegherà diversi anni.
Ho cambiato commercialista da poco, sono con uno bravo (bravo davvero) che oltre a tenere i conti mi fa anche le consulenze e mi ha convinta a imboccare una strada a cui ho sempre pensato, me ne rendo conto solo ora, ma non ho mai veramente intrapreso. Lo ringrazio per questo, tantissimo.
Questo 2019 sarà anche l’anno del mio libro, finalmente in uscita a febbraio. Sono molto curiosa di vedere cosa succederà da febbraio in avanti, di vedere come andranno le cose, le presentazioni nelle tante città in cui sto prendendo contatti e cosa cambierà davvero.
I viaggi non mancheranno, inizieremo gennaio con le Canarie e sto già pensando a qualcosa di belle per i mesi a venire, ma questo punto nemmeno me lo pongo come un problema, anzi è l’unica cosa che davvero non mi spaventa perché quando sono in viaggio, io sono felice e questo mi basta per continuare a girovagare per il mondo. Nell’ultimo periodo mi è venuta voglia di Asia e chissà che non sia l’anno buono per esplorarla un po’.
Lato famigliare qui si va alla grande (un po’ è ironico e un po’ no). Giulio cresce, è in piena fase di affermazione del sé, siamo nei terribili due a cui mi hanno detto seguiranno i terribili tre e poi i terribili quattro e così via. Si naviga a vista spesso, ma possiamo farcela, tra alti e bassi. La famiglia è davvero un impegno, quasi quanto un blog 😀 La nostra casa è quasi finita, so che questo 2019 verrà forse completata, tra tende che ancora mancano, una parte di cucina con cantinetta da 42 bottiglie a vista e forse la nuova camera di Giulio. Ah sì, ci manca anche l’ingresso, ma piano piano stiamo rimediando.
Questo 2019 lo sento già mio, già pieno, già intenso. Il 2018 era iniziato male, con un’amicizia persa, un po’ di affanno lavorativo e una vita sempre in rincorsa. Questo 2019 lo voglio dedicare al tempo per le persone che contano, per quelle che non ti fanno attendere al bar da sole, a quelle che ti raggiungono anche se hanno da fare, a chi ti cerca e non solo si fa cercare. Ho imparato a salutare le persone per nome quando le incontro per la strada, a chiedere e non a immaginare, ho imparato e sto imparando a fare un gesto in più invece di uno in meno, ma non è sempre così facile. Qualche volta mi è costato tanto.
Il 2018 si è chiuso bene, serenamente, mentre il 2019 è iniziato malissimo con Giulio che per 8 ore consecutive ha urlato che non voleva mettersi i pantaloni: ecco perché ho detto che questo 2019 lo sento già pieno 😀 e già intenso. Ho deciso che il buongiorno non si vede dal mattino, altrimenti ragazzi datemi subito il 2020 che non so quanto posso reggere. Abbiamo pensato che questa estate, la prima da freelance entrambi la passeremo in viaggio, per quanto ci riuscirà e stiamo già decidendo le destinazioni da raggiungere, ovviamente le vorremmo tutte!
Sono contenta e soddisfatta oggi, ma sento che devo andare avanti e vedere come gira la ruota. Dare un’altra spinta e aspettare di vedere come cade come se fosse una moneta, consapevole del fatto che potrebbe andare molto bene oppure molto male, ma sono pronta. Questo è l’anno buono, questo è l’anno che aspettavo da tempo e vada come vada, sono sicura che a fine anno raccoglierò tantissimi frutti!

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