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  >  blog   >  Federica Piersimoni, la Pioniera italiana dei Blog di Viaggio secondo Lonely Planet
Pioniera dei Blog di Viaggi in Italia

Correva l’anno 2008 e una allora ventenne apriva un blog di viaggi (low cost) che presto sarebbe diventato il suo lavoro a tempo pieno. Era il 2008 e, come dico spesso, di blog di viaggi in Italia se ne contavano pochi, davvero pochissimi. Il mio blog aveva un target specifico, allora ero una studentessa universitaria e il mio interesse era viaggiare il più possibile a prezzi stracciati. Così, nell’allora mansarda di casa di mio fratello, in una sera di fine giugno (21 giugno 2008 appunto) registrammo viaggi low cost, allora era su blogspot, presto l’avrei passato a WordPress. Dal 2008 le cose si sono fatte sempre più interessanti per me. Oggi, quando mi invitano ai corsi universitari come relatrice, ai master e alle scuole superiori, raccontare questa storia è semplice per me. Quello che è più difficile è far capire si ragazzi che mi guardano che cosa volesse dire nel 2008 o nel 2010 essere un content creator. Già, perché come dico spesso, i primi veri content creator sono stati i blogger, non gli instagrammer. Mi rendo conto solo oggi, che siamo nel 2022, che tante persone che amano cercare viaggi prendendo ispirazione su Instagram, non conoscono la mia storia. Preciso subito, non è che devi conoscere la mia storia se vuoi fare un viaggio ai Caraibi, ma devi assolutamente conoscerla se la tua idea è vivere di viaggio, lavorare nel digitale, fare del blogging il tuo punto di partenza nel mondo del lavoro. A volte mi capita di fare un colloquio a persone che, nonostante abbiano studiato questo, non sanno la storia (almeno italiana) delle attività che (a loro dire) amano molto. Torniamo a quella ragazza del 2008 e alla mansarda in cui ha aperto il primo blog di viaggi. Già, il primo, perché poi è seguito un secondo blog, nel 2011 circa che è questo qui dove stai leggendo. Nel corso degli anni ho lavorato con enti del turismo come Australia, Thailandia, Norvegia, Danimarca, Mauritius, Isole Vergini Britanniche, Polinesia Francese, New York e davvero altre decine e decine. Questo ha voluto dire per me lavorare come Travel Blogger nel 2010, 2011 e via dicendo, visitando paesi e scrivendo per un pubblico italiano le mie impressioni di viaggio e ricevere compensi per queste attività. Nomadi digitali il libro Allora, anche se non lo ero, mi chiamavano giornalista di viaggio, perché era quello il mio lavoro anche se il mio era un giornale online. Giornale il mio blog di viaggi, lo è diventato solo nel 2014, quando ho registrato viaggi low cost come testata giornalistica registrata al Tribunale di Rimini. Sono diventata poi giornalista pubblicista nel 2020 perché sono diventata editrice di una testata e direttrice di giornale di due magazine. Saltando di qua e là, nel tempo e nella mia linea temporale, sono stata anche imprenditrice (non solo di me stessa), quando nel 2014 ho aperto una società con 3 soci (chiusa poi nel 2020), con cui ho lavorato con brand nazionali e internazionali, prima nel mondo del viaggio e poi nel mondo del lifestyle, dell’automotive e non solo. Tra i clienti che ricordo meglio Ford, Allianz, Europ Assistance ad esempio, per cui abbiamo creato campagne di influencer marketing (2016/2018) quando l’influencer marketing era ancora una cosa sconosciuta ai più. Facevamo scouting, brief, organizzavamo attività online e infine report che presentavamo ai clienti. Precursori in qualche modo di tante attività digitali che negli anni sono poi nate e cresciute su Instagram. In questo articolo non voglio autocelebrarmi, voglio semplicemente lasciare un punto per chi verrà poi e leggerà queste righe, ma voglio lasciare un punto anche per me. Molte delle mie avventure e delle mie fotografie sono state pubblicate su Instagram e qui sul blog ne è rimasta poca traccia. E` per questo motivo che voglio pubblicare qui e celebrare anche qui la mia vita e la mia carriera, lasciando un appunto alla me stessa dei prossimi 10 anni su cosa ho costruito e sui successi lavorativi meritati. Lonely Planet in un volume uscito nel 2020 dal titolo “Nomadi Digitali, mi definisce “La pioniera del Travel Blog in Italia“. In un altro volume dal titolo “Come diventare scrittore di viaggio” vengo citata come uno dei profili Instagram più belli di viaggio, altra pubblicazione di Lonely Planet. Pioniera del Travel blog in Italia Con la stessa Lonely Planet ho lavorato spesso come blogger, partecipando attivamente a Ulisse Fest, il festival del viaggio dove ho incontrato Tony Wheeler, il fondatore di Lonely Planet che ha costruito la guida che tutti voi, scommetto, avete nella vostra libreria. Di Tony Wheeler e dell’incontro con lui ne ho parlato in un articolo a parte. Quello che è stato in questi anni è stato bellissimo. Viaggiare da una parte all’altra del mondo mi ha salvato la vita, davvero. Scrivere di viaggio, essere intervistata da Sky come esperta di viaggio, essere a Il mondo insieme con Licia Colò o da Radio Deejay e altre trasmissioni radiofoniche e televisive è stato un grande orgoglio. Un orgoglio perché non solo era oggettivamente strepitoso, ma perché mi permetteva di portare avanti un lavoro che amavo fare con tutto il cuore. Oggi non è cambiato tanto, Covid a parte. Oggi viaggio ancora, ma mentre prima ero “un’attivista”, oggi lavoro dietro le quinte. Ho scritto un libro quando ho viaggiato per due anni con mio figlio, Una mamma travel blogger, ho iniziato ad usare meno aerei e più biciclette perché credo in un altro tipo di turismo. La mia vita è cambiata oggettivamente poco, ma dentro di me è cambiato tutto. Porto ancora grande rispetto alla me che nel 2010 si licenziava da un lavoro fisso e sicuro per andare a vivere un mese su un’isola, sperimentando una nuova modalità di vita e di lavoro. Provo enorme rispetto per quella ragazza si avventurava sugli aerei da sola, per inseguire un sogno di viaggio e di vita. Questo articolo è la prova, in primis a me stessa, di quella che sono stata e di quella che, inevitabilmente sarò ancora, una viaggiatrice. Una viaggiatrice non solo nel mondo, ma una viaggiatrice che sperimenta e si mette alla prova, una viaggiatrice all’interno di me stessa.

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