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  >  Destinazioni   >  Itinerario della Sardegna occidentale, 7 giorni nel Sulcis-Iglesiente
Sardegna itinerario

Per la mia quinta volta in Sardegna ho voluto esplorare l’unica zona rimasta inesplorata per me. A dire il vero, ora che ho girato un po’ la Sardegna sarebbe da riprendere il giro, perché non ho visto “davvero” tutto e tante cose saranno cambiate dalla prima volta che ho messo piede su quest’isola. Avevo 17 anni, ero in vacanza con gli amici e ho subito capito che quest’isola qui era un mezzo paradiso per chi come me ama il mare azzurro e il cielo blu, la sabbia bianca e il vento tra i capelli (togliamo “mezzo”).

Sono tornata diverse volte in Sardegna poi, per lavoro ma anche per piacere, ma questa è stata l’unica volta in cui me la sono girata proprio come volevo. Ho scelto di vedere la zona del Sulcis-Iglesiente sia perché il volo da Rimini atterrava a Cagliari, sia perché tutti mi hanno sempre detto che questa zona è una delle più selvagge della Sardegna. Sette giorni con due alloggi diversi, una marea di spiagge da vivere, tante escursioni per conoscere meglio e a pieno questa zona che ha tanta, tantissima storia.

Come al solito in questo post di racconto del nostro viaggio, non farò un elenco di cose fatte e viste giorno per giorno, ma raccoglierò le cose più belle fatte, viste e assaggiate per categorie. Se siete in partenza, o al momento state solo fantasticando di vedere la zona del Sulcis-Iglesiente, potrete trovare degli spunti o potrete ritenere queste informazioni interessanti. Prendete quello che volete e organizzate un viaggio meraviglioso in questa zona della Sardegna.

Le spiagge del nord Sulcis-Iglesiente

Nel nord del Sulcis-Iglesiente siamo rimasti tre notti e abbiamo dedicato due giorni e mezzo a vedere le spiagge (5 in tutto) e una mezza giornata a fare due escursioni, una via terra e una via mare. Le spiagge ci sono piaciute tutte, anche se un paio ci hanno lasciato un po’ con l’amaro in bocca, ma non era colpa loro poverine.

Spiaggia di Cala Domestica – a me personalmente è piaciuta moltissimo. Persone a me vicino mi avevano suggerito di non fermarmi alla prima caletta ma di proseguire passando sugli scogli da destra e attraversando un arco di roccia, lì avrei trovato una seconda caletta più riservata. Purtroppo il mare un po’ mosso ci ha impedito di proseguire per vedere la seconda caletta. L’acqua non era bellissima, le correnti avevano portato tantissima sporcizia, in particolare microplastica. Seppur una spiaggia bellissima quindi, non ci ha colpito particolarmente. Devo dire che questa è stata la spiaggia più sfortunata che abbiamo incontrato.

Spiaggia di Porto Paglia – spiaggia davvero deliziosa, vicinissima al parcheggio non bisogna camminare km per raggiungerla con un bar vicinissimo per mangiare o fare uno spuntino/aperitivo. Il mare è subito molto profondo, per questo non è adattissima ai bambini, ma con le giuste precauzioni ci si può stare anche in famiglia.

Spiaggia Fontanamare – con questa spiaggia siamo stati un po’ sfortunati perché abbiamo beccato forte vento quando ci siamo andati (in Sardegna può capitare). Al di là di tutto però la reputo un’ottima spiaggia, molto ampia con qualche roccia ma per lo più sabbiosa, molto bello anche il mare.

Spiaggia di Porto Paglietto – spiaggia incredibile che ci ha lasciato davvero gli occhi a cuore. Una spiaggia indimenticabile perfetta per le famiglie e per chi vuole fare snorkeling. Qui siamo stato benissimo. La spiaggia è molto ampia e c’è tanto spazio, sia per piazzare la propria tenda/ombrellone, sia in acqua per nuotare e giocare. Da qui non ce ne saremmo più andati via.

Spiaggia di Masua – questa spiaggia mi è piaciuta tantissimo, da qui tra l’altro siamo partiti per i due tour che abbiamo prenotato, uno a piedi e uno in barca. Per questo motivo abbiamo lasciato questa spiaggia per ultima perché avevamo le escursioni l’ultimo giorno che passavamo nel primo b&b prenotato. La spiaggia ha uno stupendo bar/ristorante , l’acqua è cristallina e tutto intorno ha una storia da raccontare che vale la pena anche solo per questo. Per intenderci è la spiaggia da cui partono i tour marittimi e terrestri per Porto Flavia e ho detto tutto no?!

Le spiagge del sud Sulcis-Iglesiente

Dopo aver cambiato il b&b ci siamo spostati nella zona più a sud del Sulcis-Iglesiente e qui abbiamo fatto altre bellissime esperienze. Unica nota di rammarico, aver passato solo un giorno a Carloforte e nell’Isola di San Pietro. La prossima volta prometto che rimarrò almeno una notte, anzi meglio due. L’Isola è meravigliosa e la sera secondo me era da rimanere, ma queste sono le cose che si scoprono solo in viaggio e come sempre i giorni che si calcolano… non bastano mai!

Spiaggia di Porto Pino – per arrivare a questa spiaggia che si trova su dune di sabbia bianca e finissima, bisogna attraversare un territorio militare. Da giugno a settembre è possibile accedervi per recarsi alla spiaggia, quindi si paga il parcheggio, poi si entra nel territorio militare e in questi mesi è possibile attraversarlo. Da settembre a maggio la zona è militarizzata e non si accede più. Tra le altre cose non è possibile salire sulle dune ma comunque vi assicuro che la spiaggia e l’acqua vengono tutto, è una zona meravigliosa. Per arrivare alla spiaggia si cammina un pochino, con i bambini piccoli non è semplicissimo, ma comunque nulla di infattibile.

Spiaggia di Girin a Carloforte – per raggiungere questa spiaggia che scommetto non era nemmeno la più bella dell’Isola, ma che noi abbiamo scelto un po’ a caso (lo ammetto), siamo passati da Sant’Antioco fatto un giro in auto per vedere la penisola (perché anche se sembra un’isola è collegata da una lingua di terra) e poi imbarcando la nave a Calasetta siamo arrivati a Carloforte e quindi sull’Isola di San Pietro. L’idea di passare una giornata ad esplorare questa zone è stata secondo me azzeccata. Poco mare forse, ma abbiamo visto una parte di Sardegna diversa e, credete a me, Carloforte merita tanto! Ah, la traversata da Calasetta a Carloforte in auto dura a malapena mezz’ora e il costo dell’auto con tre persone è di 48€ andata e ritorno, più che accettabile.

 Spiaggia di Tuaredda – il gioiello ce lo siamo tenuti per ultimo. La spiaggia di Tuaredda è a numero chiuso e questo per preservare questo paradiso sardo. In tutto ci sono circa mille posti tra la spiaggia privata e quella “libera”. Noi ci siamo andati di lunedì e siamo anche partiti in ritardo, alle 10 di mattina non c’erano più posti e noi siamo rientrati negli ultimi 30 fortunati a poterla vedere. Se volete andare nel weekend preparatevi a file folli, sicuramente i posti finiranno molto prima. Per quanto bella, acqua bellissima, stabilimento ancora più bello e anche la spiaggia davvero suggestiva, ho fatto un po’ fatica a godermela a causa dell’enorme afflusso di gente. Tornerò un po’ più fuori stagione.

Le escursioni in barca e via terra

In questi sette giorni in Sardegna e in particolare nella zona del Sulcis-Iglesiente, abbiamo fatto tre escursioni, due via mare e una via terra. Nella zona nord del Sulcis-Iglesiente abbiamo visitato Porto Flavia via terra e poi l’abbiamo rivista dall’acqua con un tour via mare, assieme alla Grotta Azzurra. Mentre per quanto riguarda la zona del sud Sulcis-Iglesiente abbiamo fatto un’unica escursione via mare ma molto lunga, della durata di 4 ore in cui abbiamo visto tra le varie bellezze anche la famosa Cala Zafferano.

Escursione a Porto Flavia via terra – escursione durata circa due ore e fatta assieme a Maria Paolucci, guida turistica abilitata e specializzata in queste zone. L’escursione partiva da Cala Masua ed è stata molto emozionante. Per i bambini è consigliata ma non prima dei 6 anni e posso capirlo, se si fa in estate comunque c’è un pochino da camminare e bisogna prestare attenzione… ci si trova comunque all’interno di una miniera, si entra da un lato e si esce dall’altro, proprio sotto la scritta “Porto Flavia” e davanti a Pan di Zucchero. Escursione che consiglio vivamente, davvero molto interessante.

Escursione a Porto Flavia via mare – partendo sempre da Cala Masua abbiamo voluto vedere Porto Flavia anche dal mare, era una vista che non volevo assolutamente perdermi. In questo caso l’escursione l’abbiamo fatta con Warung Boat Tours. L’escursione è durata circa un’ora, una tappa davanti a Porto Flavia, una alla Grotta Azzurra e poi uno stop lì vicino girando intorno a Pan di Zucchero per fare un bagno rinfrescante.

Escursione a Cala Zafferano – quando ci siamo spostati nel sud del Sulcis-Iglesiente abbiamo fatto un’unica escursione organizzata (ovviamente Carloforte a parte che ci siamo organizzati e gestiti da soli), assieme a Blu Zafferano. Siamo partiti dal Porto di Teulada (Teulada era proprio il paese in cui alloggiavamo in quei giorni, quindi 10 minuti di distanza in auto) e per 4 ore abbiamo visitato le calette della zona. E` stato davvero molto bello perché abbiamo fatto 5 pause tuffi (e Giulio era felicissimo), abbiamo visto calette in cui si può arrivare solo dall’acqua e non via terra, come Cala Zafferano appunto e poi abbiamo fatto sia merenda che aperitivo in barca e in mare. Una bellissima esperienza che consiglio vivamente.

Dove abbiamo mangiato davvero bene

Come in tutta Italia, anche in Sardegna (che non fa eccezioni da questo punto di vista) si mangia davvero bene. Noi spesso, soprattutto quando rimanevamo in spiaggia tutto il giorno, abbiamo pranzato con panini presi al supermercato la mattina presto o con qualcosa preso nei bar delle spiagge (quando ne erano provvisti). Abbiamo cenato però in alcuni posti molto validi, ne menziono pochi, ma quelli che menziono valgono davvero la pena.

S’anninnia a Gonnesa – una locanda tradizionale mi verrebbe da dire, qui se volete mangiare sardo, potete mangiare sardo. I primi sono tutti ottimi, quelli di terra erano tre e li abbiamo presi tutti e poi ce li siamo passati e anche i dolci davvero buoni. A Gonnesa non ci sono molte scelte per mangiare, meglio andare nella vicina Iglesias se si vuole più offerta, ma questo posto vale davvero la pena!

Warung Beach Club Masua – sì, è lo stesso “brand” della nostra gita in barca a Masua e si trova anche nello stesso posto. Nonostante ci troviamo qui in un “ristorante di mare” che potremmo pensare essere spartano e magari nemmeno ricco di offerte, penso davvero sia il migliore posto dove abbiamo mangiato in Sardegna. Tutto ottimo e perfetto il servizio. Ci sono anche i panini da portare in spiaggia, ma secondo me vale la pena sedersi e ordinare con calma. La carta dei vini non è male e non lo dico io 🙂

Ex Farmacia a Iglesias – locale alla moda a Iglesias in una piazzetta nel centro storico della città. Più che una cena forse vale la pena fermarsi qui per un aperitivo perché vengono proposte poche cose, per lo più focacce, ma sono buone e quindi per un aperitivo o una cena light (o a base di focacce), Ex Farmacia sia!

Non provati ma che mi sarebbe molto piaciuto provare perché consigliati da persone del posto: 

  • Rubiu, birrificio artigianale a Sant’Antioco
  • Panetteria Su Forru e su Pani a Teulada

Dove abbiamo dormito benissimo

In questo viaggio in Sardegna di 7 giorni, premesso che volevamo visitare solo la zona del Sulcis-Iglesiente, ci siamo divisi in due zone, la zona di Gonnesa e la zona di Teulada. Abbiamo scelto due bed and breakfast perché volevamo due posti con un’anima, conversare con qualcuno la mattina e magari anche la sera, ove possibile, ma anche un po’ di umanità. Non abbiamo scelto appositamente hotel o resort, non abbiamo scelto appositamente zone troppo turistiche perché volevamo girare ed esplorare e la nostra scelta è stata ripagata benissimo.

A Gonnesa abbiamo trascorso le prime tre notti del nostro viaggio nel b&b Luvia. Il b&b si trova in una città che non gli rende merito, va detto. Luvia è un b&b che merita fiducia perché è davvero una chicca. La nostra camera era nuova, sempre pulita, con un terrazzino dove la sera potersi riposare al fresco e la mattina stiracchiarsi. La colazione è sempre stata eccellente con tanti prodotti del territorio (ah, lo yogurt Arborea!). Lucia ha inoltre un percorso spa aperto tutto l’anno con una bellissima vasca idromassaggio all’aperto. Quella purtroppo non siamo riusciti a provarla solo per una questione di stanchezza… arrivavamo troppo stanchi alla sera, ma prima o poi torneremo.

A Teulada invece abbiamo alloggiato per quattro notti, le ultime del nostro viaggio, nel b&b Su Zampillu Boutique Rooms. Il b&b si trova in una posizione favolosa, proprio nel centro del paese, a 10 metri dal portone di casa ci sono almeno 4 proposte per cenare, per chi la sera arriva stanco morto dopo una giornata di mare e non ha voglia di spostarsi. Noi una sera abbiamo anche cenato nel b&b prendendo la pizza da asporto. La camera anche in questo caso era nuovissima, credo di non sbagliare nel dire che il b&b ha nemmeno un anno di vita. I proprietari vivono in casa, al piano di sopra, e sullo stesso piano delle camere hanno la cucina. E` molto bello la mattina o la sera quando ci si rilassa chiacchierare insieme e ricevere consigli per visitare la zona. Super consigliato questo b&b che nei prossimi anni, se i lavori vanno come devono andare, si amplierà. Personalmente vorrei tornare a vedere come si è ingrandita la casa, merita davvero.

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