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  >  Destinazioni   >  Alto Adige, autenticità e gusto di montagna
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La montagna a me è sempre piaciuta. Non sono di quelle persone “ah, io sono mare” e nemmeno di quelle che “io vado a sciare tutti gli anni”. Io della montagna ho dei bellissimi ricordi da quando da bambina si andava con la famiglia a fare le vacanze d’estate. Da me nessuno sa sciare e quindi in inverno era off limits, ma in estate sì, in estate c’è il meglio del meglio. A partire dall’aria buona, dai sentieri adatti alle lunghe camminate, dai paesaggi (in fiore) fino al cibo genuino e all’acqua cristallina, bè sì, in estate in montagna c’è il meglio del meglio.

Così, dopo che Weber Shandwick e Alto Adige Südtirol mi hanno contattata, ho deciso di andare ad esplorare questa bellissima Terra. Purtroppo mi sono bruciata la prima serata all’Hotel Bad Schörgau ma il giorno dopo non mi sono fatta mancare nulla. La prima sera ho alloggiato allo’Hotel Leurin di Bolzano, l’Hotel dove ha alloggiato anche la Principessa Sissi e dopo un buon bicchiere di bianco me ne sono andata a dormire.

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Il giorno dopo, di buon’ora sono arrivata in Val Sarentino dove mi sono incontrata anche con gli altri blogger che dividevano l’esperienza con me e siamo partiti alla volta degli Omini di Pietra. L’esperienza del cammino è stata bella, come sempre. Era una vita che non mi capitava di camminare in mezzo alla natura, favolosa esperienza. L’esperienza migliore è stato però mangiare al ristorante Auener Hof *-* un ristorante che ha solo 30 posti e un hotel annesso con solo 10 camere, di cui 2 suite, che mi ha incantato. I proprietari sono due fratelli, lo chef mi ha stupito per la cura dei particolari, ad esempio i grissini colorati, fino alle specialità del luogo a cui lo chef aggiunge di sua iniziativa ingredienti e caratteristiche originali come i canederli di carne cotti sotto la cenere. Deliziosi. Il posto non è molto grande e i menù partono da 4 piatti fino ai 12 piatti, il nostro da otto portate veniva sulle 90€, vini a parte. La sorella invece è sommelier ed è davvero molto dolce.

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La sera non sazi (a dire il vero avevamo ancora un languorino) dopo una tappa alla spa dell’Hotel, un giro in uno dei castelli più belli dell’Alto Adige, sfortunatamente privato e una visita ad una delle Malghe più vecchie di Val Sarentino, siamo andati a cena al Bad Rungg. Qui ci siamo strafogati tra canederli, carne di capriolo e dio solo sa quale altro ben di dio ^_^

La mattina della domenica ci siamo alzati presto e dopo un giretto in funivia siamo andati a fare una passeggiata, era la giornata della famiglia in Alto Adige e così ci siamo imbattuti in bambini e genitori e mostre temporanee tra un sentiero e una malga. Dopo un succo alle mele bollente preso nella prima malga e dopo un bel po’ di strada siamo giunti al centro dell’Alto Adige. Mica per scherzo. Il centro esatto dell’Alto Adige, dove facendomi leccare il dito da una dolce e innocua capretta mi sono lasciata bucare l’unghia. Che male!

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Dopo il pranzo in malga con uova, speck e patate e un giro per comprare il pino mugo, che qui cresce in abbondanza siamo tornati in hotel e ce ne siamo tornati a Bolzano per prendere l’ultimo treno della sera. Devo dire la verità, l’esperienza della montagna mi è piaciuta da morire e l’Alto Adige mi ha davvero sorpreso.

La prima foto è di Giuseppe 

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