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  >  Destinazioni   >  Viaggiare con i nonni: Ibiza per i 15 mesi di Giulio
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Quando abbiamo iniziato a pensare concretamente al nostro viaggio a Ibiza con Giulio, eravamo un po’ incerti su quello che avremmo trovato una volta là, soprattutto per quel che riguarda i servizi per i bambini e le famiglie. Siamo rimasti molto sorpresi invece da quello che Ibiza ci ha regalato: mare, sole e anche un sacco si spunti per vivere questa destinazione in modo molto semplice e naturale. 
Rispetto a tanti viaggi precedenti, quello a Ibiza è stato diverso perché assieme a noi c’erano i nonni! Fare un viaggio con i nonni è stato diverso, per me, ma soprattutto per Giulio che fino ad allora era sempre stato abituato a vederli a casa e mai in viaggio.
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Abbiamo prenotato il volo a febbraio, il viaggio era ad aprile, tutti insieme e dopo poco mi sono messa alla ricerca della casa che abbiamo trovato su Homeaway. Partire con i nonni è stato diverso, strano, per tanti aspetti molto facile, per altri stressante, ma sicuramente una cosa nuova e che credo a Giulio abbia fatto un enorme piacere.
Vi dico solo che, arrivati all’aeroporto di Bologna dal quale siamo partiti e passati i controlli, i nonni erano così felici e agitati di partire con noi, solo io e Giulio perché il babbo ci avrebbe raggiunto solo per il weekend, che hanno lasciato una delle due valige al controllo bagagli. Roba che ci facevano tardare o perdere il volo, roba che a Ibiza nemmeno ci arrivavamo. Dopo quel piccolo episodio, ho capito che nei giorni a venire avrei dovuto badare a tre persone, non più solo a una. Arrivati a Ibiza, la prima volta per tutti e quattro, abbiamo noleggiato una macchina molto grande e ci siamo diretti al nostro appartamento.
I giorni a seguire, cinque per l’esattezza, che abbiamo condiviso con i nonni, sia in casa che fuori, sono stati spensierati, sereni e divertenti. La casa era davvero grande con due belle camere da letto, una al primo piano e una al secondo. Ogni camera aveva un proprio bagno con doccia e servizi e noi di sopra avevamo anche un bellissimo terrazzo dal quale vedeva ogni sera il tramonto sul porto di Ibiza e ogni mattina l’alba. Sono stati giorni davvero intensi e molto belli e auguro a tutti quelli che amano viaggiare e che hanno la fortuna di avere dei nonni ancora attivi, di non perdere questa occasione.
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I pro del viaggiare con i nonni

Sono tanti i pro del viaggio con i nonni, almeno con i nostri nonni.
I nonni sono sempre disponibili, anche quando tu sei stanca morta, loro non si sa come mai trovano sempre 10 minuti per stare con i nipoti, leggere loro un libro, giocare, vedere un cartone in compagnia.
I nonni pagano il pranzo (!), capita spesso quando andiamo fuori a pranzo o come in questo viaggio, che i nonni paghino pranzo e cene. Sì, ok a volte ce ne approfittiamo, anzi spiego meglio, a volte è divertente continuare a essere un po’ figlia anziché mamma.
Ai nonni si può lasciare Giulio senza sentirsi troppo in colpa, soprattutto quando si vuole andare a fare un aperitivo senza correre per il locale, quando come in questo caso si vuole prendere una Clara ammirando il tramonto di Ibiza da uno dei suoi punti più belli.
I nonni ti fanno lavorare anche se sono in ferie e quindi teoricamente potrebbero fregarsene e andare a divertirsi per i fatti loro. Invece stanno lì con Giulio, se lo spupazzano, giocano, perdono un sacco di tempo per farti lavorare (gioie e dolori di una freelance).

Perché è un viaggio che rifarei

Perché ci siamo divertiti e credo che Giulio sia stato molto bene, anche più del viaggio con solo il babbo e la mamma. Ovviamente si è sentito super coccolato e al centro dell’attenzione, si è sentito circondato dall’affetto di prima 3 e poi 4 persone che praticamente erano lì solo per lui. Un viaggio con i nonni è da fare, almeno una volta nella vita, perché ti da la possibilità di vedere alcune dinamiche dal vivo, proprio lì davanti ai tuoi occhi. Sia dall’una che dall’altra parte, condividere la quotidianità nella stessa casa, ma lontani da casa!
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Perché è un viaggio che DOVRO’ rifare

Il mio lavoro è imprevedibile. Oltre ad essere freelance sono spesso in viaggio per eventi, attività e investimento del mio tempo o per progetti precisi ingaggiati da clienti. Non è mai facile muoversi con tutti, men che meno è facile muoversi da sola, almeno per il momento. Giulio è ancora piccolino e non potrei lasciarlo a casa per troppo tempo, uno perché ancora siamo molto legati, due perché comunque a casa lavorano tutti e sono tutti dipendenti, ergo sono la sola fortunata.
Ci sono attività che posso e a cui voglio rinunciare, oggi più che mai, e attività che non posso perdermi, sia per il mio lavoro che per crescita personale, vedi gli eventi o le giornate di formazione. In questo caso inizio a informarmi in famiglia su chi è disponibile nei periodi delle mie attività. Le possibilità sono sempre e solo due, o c’è il babbo o ci sono i nonni. Tutti devono prendersi delle ferie dai loro lavori per me e per forza di cosa a volte capita che le ferie finiscano, soprattutto quelle del babbo che è la persona che viaggia di più con noi, a quel punto vengono in soccorso i nonni, che ancora non sono in pensione (purtroppo!). Ecco perché ancora per qualche anno, dovrò fare affidamento su di loro e sul loro prezioso tempo.

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