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  >  Destinazioni   >  Viaggiare da soli con un neonato: i 5 consigli della vita
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Non ho esagerato, i cinque consigli che vi do qui, sono consigli della vita!
Se siete almeno un po’ matti come me e decidete di partire da soli con un neonato, vi meritate questi cinque consigli, frutto di almeno un mese di ripensamenti e di una notte prima del viaggio ad arrovellarmi il cervello su cosa non dovevo portare e cosa sì, dovevo proprio portare.
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Partiamo subito da una cosa fondamentale, il passeggino. Che siate esperte portatrici o alle prime armi con la fascia e il marsupio, con un neonato il passeggino ci vuole. Punto.
Pensateci bene, se partite da sole, non avrete nessuno a darvi il cambio, mai. In aereo, al gate, in autobus, in strada, in hotel, alla reception. Ma vi ricordate quanto tempo ci vuole per arrivare a destinazione tra controlli in aeroporto, spostamenti in bus e via dicendo?
Ecco, se partite con un neonato il passeggino ci vuole e di conseguenza ci vuole uno zaino per tenere la vostra (la tua e la sua) roba e non una valigia. Anche con un Bugaboo, leggero e maneggevole, vi assicuro che sarebbe stato difficilissimo spingere un passeggino e tirare una valigia, seppur minimal. Ve lo dico io, lo zaino è la risposta e occhio a quanta roba ci mettete, uno perché dovrete portarlo sempre voi e due perché poi non ve lo fanno portare in aereo se lo fate troppo gigante (soprattutto in larghezza).
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1. Aero: i must to have

La prima cosa da mettere dentro al vostro zaino è uno zainetto.
Pensate a quando arriverete in hotel/appartamento, la prima cosa che farete sarà posare lo zaino grande e andare a farvi un giro, a questo punto vi ci vorrà uno zainetto dove mettere pannolini, cambio, giochino e cibo. Inoltre, se per caso vi capita come hanno fatto con me, che al checkin vi chiedono di imbarcare lo zaino gratuitamente perché c’è posto e l’aereo è già pieno, voi uno zaino dove mettere le cose che vi dicevo sopra, lo dovete avere.
Stessa cosa per la fascia/marsupio, in base a cosa siete soliti portare. Sempre dietro, io lo tengo sempre sotto il passeggino anche a casa, figuriamoci in viaggio. La fascia mi è stata utile per alternare il passeggino quando Giulio era stanco di stare giù e così potevo metterlo in groppa e portarmelo in giro. Unico problema, in quel caso il passeggino non potevo lasciarlo in giro, quindi mettevo lo zainetto nel passeggino e andavo in giro come una matta. In aereo comunque, qualsiasi sia il vostro zaino, la fascia sempre dietro, vi aiuterò in caso di situazioni di crisi e non preoccupatevi che arrivano quando meno ve le aspettate.
Sempre cambio a portata di mano. Cambio pannolino (che dovete avere in quantità industriale, a costo di rinunciare a qualcosa di vostro) e cambio vestiti. Sempre a portata di mano, magari in una tasca laterale almeno un body e un paio di pantaloni.
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2. Cibo e acqua sempre a disposizione

Altra cosa da avere a portata di mano, acqua e cibo. Cracker, biscotti o quello che di solito lo calma o lo tiene impegnato. Giulio ancora prende il latte e quindi molto spesso gli è bastato quell’intrattenimento, ma tante volte, soprattutto quando era nel passeggino, il biscotto era fondamentale per distrarlo, calmarlo o più semplicemente saziarlo quando era ora quasi ora di pranzo e non riuscivamo a trovare nell’immediato un locale adatto a noi (considerate sempre che con i passeggini non è facile entrare ovunque e siete sempre in una città che in linea di massima non conoscete come la vostra, non potete dire quindi andiamo lì perché c’è il fasciato, lì perché c’è il seggiolone o lì perché ci sono i giochi per bimbi – è tutta un’incognita).

3. Beauty routine cosa?!

La beauty routine l’ho lasciata a casa quando sono partita e l’ho ritrovata quando sono tornata in Italia. La sera prima di partire per l’Olanda, mentre mi facevo la doccia e Giulio stava con la nonna, ho pensato che forse quella sarebbe stata la mia ultima doccia per i 4 giorni a seguire. Avete mai fatto la doccia in casa da soli con un neonato? Sì, direte, certo perché conoscete i vostri spazi, sapete quello che ci può essere di pericoloso in camera e in bagno e l’avete già testato più volte. Quando si è in viaggio è un po’ diverso, ma non impossibile.
Contrariamente alle mie aspettative sono riuscita a fare la doccia tutte le mattine, una volta anche con Giulio, anche se lì si è fermata la mia beauty routine, se di beauty routine si può parlare. Crema idratante e via, nemmeno un filo d trucco, e chi aveva il tempo la mattina? Era già tanto se riuscivo ad asciugarmi i capelli.
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4. Essenziale, parola d’ordine per i vestiti

Parlando di vestiti, che dire… è più quello che ho scartato all’ultimo minuto che quello che mi sono portata. Ovviamente dipende dalla meta, ma a me in Olanda a dicembre per 4 giorni sono bastati, cambio intimo giornaliero, due pile e una felpa con la quale sono partita, due paia di jeans dei quali con uno sono partita e il pigiama. Niente di più. Sciarpa, guanti e berretto in realtà li ho portati ma usati pochissimo. Ho tenuto molto più spazio per i cambi di Giulio, che poi ho usato poco, ho portato molte più cose pulite a casa, del resto anche quando sono a Rimini non è che lo cambio dalla testa ai piedi due volte al giorno.
Ovviamente un paio di scarpe ma comode e robuste.

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5. Rispettare i suoi orari

La cosa più importante è stata di rispettare i suoi orari. Giulio è un bambino che dorme presto la sera e si sveglia relativamente presto la mattina. Ogni sera alle 20 eravamo nel letto e questo non è nemmeno troppo un male dato che eravamo in Olanda e in un piccolo paese, dove la cucina dei ristoranti chiude anche abbastanza presto. La mattina alle 6 era sempre sveglio e questo invece è stato più difficile da affrontare, dato che fino alle 8.30 non faceva mai completamente giorno, ma l’abbiamo superato. Ho cercato di farlo sempre dormire il più possibile e soprattutto di farlo giocare, anche se non è stato sempre facile.
Ancora due consigli però ve li voglio dare.

Accessori elettronici

Quando parto assieme al babbo porto con me: Mac e carica batterie, GoPro e carica batterie, iPhone e carica batterie, macchina fotografica e carica batterie. Sapete cosa ho portato questa volta? Iphone e macchina fotografica e carica batterie di entrambi. In più mi sono portata dietro un carica batterie portatile in aggiunta a quello dell’iPhone per avere sempre un telefono carico con me in caso di necessità.
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Tutto nelle tasche

Quano vado via da sola non rinuncio mai alla borsa, e chi lo farebbe? Nella mia borsa c’è il caos, biglietti della metro, di autobus e anche aerei, portafoglio, occhiali, caramelle, burro cacao e crema per le mani, oltre ad altri accessori che variano anche in base alla stagione e al posto in cui sto andando. Ecco, se viaggiate probabilmente sapete che la borsa va sostituita con lo zainetto di solito.
Se viaggiate con un neonato da sole, dovete sapere che la borsa e lo zainetto non lo dovete proprio avere. Tutto quello che di solito avete con voi in borsa, va scremato e inserito nello zaino grande o nelle tasche della giacca.
Mi sono trovata a togliere tutto quello che avevo in borsa e ad inserire tutto nelle tasche.
Ho eliminato addirittura il portafoglio e l’ho sostituito con una bustina degli occhiali e messo in tasca. Al suo interno, una carta di credito, un bancomat, pochi soldi contanti e un biglietto con un numero di telefono e il codice pin e puk della sim card, fine.
Avete qualche domanda ora? Vi ho spaventato abbastanza o incuriosito?

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