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  >  Destinazioni   >  Carnevale a Venezia, la tequila è mia amica
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Finito il Carnevale a Venezia ora posso iniziare a rilassarmi. Il viaggio a Venezia non è iniziato nel migliore dei modi grazie a Trenitalia (come sempre) che mi ha permesso di raggiungere il Veneto in 6 comode ore, partendo da Rimini direi che è un pochino tanto.
Arrivata ho dovuto raggiungere il b&b con wifi a Venezia e in circostanze normali sarebbe stato facilissimo, ma c’era il Carnevale, tragedia, e io avevo l’HTC completamente scarico. Così entro in un bar e con l’amica ci facciamo fare uno spritz e chiediamo se possiamo mettere in carica il telefono per vedere l’indirizzo dell’alloggio, “giusto il tempi che si accenda“. Risposta scortesissima, seccata e acida, anche se dopo vari sbuffi riusciamo ad impossessarci di una presa. Ottima accoglienza -.- Per curiosità il bar è quello sulla sinistra appena usciti dalla stazione centrale di Santa Lucia. Non ne ricordo il nome.
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Arrivati al b&b stiamo già meglio, qui si sta benissimo ed è anche grazie a Wimdu 🙂 Ci cambiamo, usciamo e andiamo incontro al Carnevale. Passiamo a ritirare i Pass Stampa per il Carnevale di Venezia. Gentilissimi mi fanno accomodare, mi accolgono a braccia aperte insomma, anche se il mio è solo un blog, che ci frega, l’importante è che se ne parli e poi la stampa non se la fila più nessuno 😛
In Piazza San Marco con i pass possiamo fare un po’ le VIP, mica tanto però. Ci fanno entrare in mezzo alla Piazza, dove siamo solo noi e altri giornalisti e fotografi che praticamente da lì si beccano la visuale migliore per fare foto mentre tutti gli altri turisti stanno stipati contro le transenne. Mica c’è tanto da vedere, lo spettacolo è appena finito, il prossimo è 3 ore dopo, ce ne andiamo a pranzare dato che sono le 17 :O
Dopo il pranzo e vari spritz decidiamo che in Piazza Sam Marco non ci torniamo, ci sono i Modà in concerto e non avremmo comunque più il posto vip, e allora andiamo a zonzo di sera a Venezia con le maschere che ci passano a lato e i gruppi di ragazzi che fanno festa. A Venezia non ci metti nulla a perderti, io non so come mai ma ogni strada mi sembra uguale a quella precedente, Venezia mi fa perdere l’orientamento.
Alle 23.30 cerchiamo di tornare al nostro B&B ma poi in mezzo al nulla troviamo un baracchino che vende mojito e margarita, vuoi non fermarti?! Tanto siamo a soli 10 minuti da “casa“, sì ok dai fermiamoci. La serata praticamente inizia ora, ma non vi dirò com’è andata, non vi dirò proprio nulla anche perché credo che la tequila abbia annebbiato la mia memoria.
L’unica cosa certa è che Venezia alle 3 del mattino mi sembrava meravigliosamente stupenda, i ragazzi veneziani divertentissimi e le la Laguna formidabile. Alle 10 del mattino tutto questo aveva un aspetto un po’ diverso, la luce era davvero troppo forte e la testa mi faceva malissimo. La tequila è mia amica, ma la prossima volta mi limiterò a stringergli solo la mano 😀

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