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  >  Destinazioni   >  Bruxelles in 3 giorni, cosa vedere e gli indirizzi dove mangiare

Metti un weekend di fine settembre a Bruxelles, metti che per l’occasione è anche il tuo compleanno e metti che il Belgio è uno dei tuoi Paesi preferiti di sempre. Cosa potrebbe esserci di più bello? In effetti poco… ed infatti è stato così, un weekend di 3 giorni pieni (venerdì, sabato e domenica a Bruxelles) a mangiare cose tipiche (patatine, waffle, cioccolata e birra) e a divertirsi con la famiglia tra un museo e l’altro, una passeggiata e l’altra, alloggiando in un ottimo hotel. Ora vi racconto tutti i dettagli, compresi di indirizzi!

Innanzitutto vi racconto come arrivare, perché i voli più economici per raggiungere il Belgio e Bruxelles, sono ovviamente con Ryanair e non per una delle città principali, ma per Charleroi che dista un’oretta di bus o un’ora di treno dalla Capitale. Siamo arrivati la mattina presto a Charleroi e il metodo più veloce ed economico è stato quello di prendere un autobus che ci ha portato subito a Bruxelles, il Flibco. Altre volte avevo preferito il treno, che è un po’ più economico soprattutto se si prenota con qualche giorno di anticipo, ma se non avete tempo o non sapete come fare, andate direttamente a fare la fila verso i bus di Flibco che partono subito (se trovate tanta fila non temete, ne partono anche 2/3 per volta negli orari di punta). Se acquistate andata e ritorno insieme risparmiate qualcosina.

Consigli per un viaggio in famiglia

Dato che sono andata con la mia famiglia, un bel capitolo di questo articolo è dedicato ai consigli per i viaggi a Bruxelles in famiglia, ovviamente. Bruxelles è una città che secondo me può essere adatta anche ai bambini, per diversi motivi. Innanzitutto è piena di cose buone da mangiare, tra waffle e cioccolata è stato un piacere fare merenda e colazione nei posti più carini della città. Poi, ci sono diversi musei che possono interessare i bambini, ma anche gli adulti! Infine, la città è ben servita dai mezzi pubblici, metropolitane ma c’è anche un’ottima rete ferroviaria interna allo stesso prezzo della metropolitana praticamente, che serve alcune zone non coperte della metro. Questo è il motivo per cui potrete raggiungere ogni luogo di Bruxelles che desidererete visitare, senza troppa fatica.

Museo di Scienze Naturali

Questo museo si trova nella zona del Parlamento ed era uno dei luoghi che volevo vedere per primo. Il museo è famoso per avere la galleria dei dinosauri più grande d’Europa e in effetti così è. Il Museo di Scienze Naturali è enorme, nonostante le nostre due ore all’interno, queste non sono bastate per vederlo tutto. E` stato un peccato non riuscire a completare il giro, ma davvero ogni cosa era interessante e valeva la pena di essere approfondita. Per i più piccoli il museo è bello perché è parecchio interattivo. Certo, hanno bisogno di qualcuno che traduca per loro le didascalie, che comunque sono sia in francese che in inglese, ma sono molto invogliati a rimanere lì e a guardare, toccare e apprendere. Bellissimo posto davvero e super consigliato se si conosce bene il francese perché lo shop del museo ha dei libri fantastici.

Moof, Museum Of Original Figurines

Il Moof, sono sincera, non mi ha fatto letteralmente impazzire. A mio avviso è per bambini più grandi perché racconta la storia del fumetto belga e non solo, quindi i bambini più piccoli potrebbero un po’ annoiarsi. E` un museo più da ragazzi che da bambini, in quanto ci sono pochissime attività interattive, alcuni cartoni sì ma in lingua e nel complesso il museo è piccolo e molto scuro con personaggi datati che i piccoli spesso non hanno mai visto, Puffi esclusi ovviamente. Infine, se decidete di fare la Bruxelles Card questo museo è gratuito e allora un giro ce lo farei, dato che è in pieno centro a Bruxelles, ma se dovete entrare senza Card, quindi pagando il prezzo del biglietto forse non ha molto senso se non siete veri appassionati del fumetto.

A proposito della Bruxelles Card, noi non l’abbiamo fatta ma tornassi indietro forse la farei. La si può acquistare anche solo per 24 ore, per 36 o per 48 e da diritto a diversi ingressi ai musei e i mezzi pubblici.

Street Art e murales imperdibili

Una delle cose che amo di più di Bruxelles e del Belgio in generale è il fatto che ovunque ti giri, alzando un poco lo sguardo, potrai trovarti davanti ad un murales bellissimo. Un museo a cielo aperto, letteralmente, per cui non c’è bisogno di alcun biglietto, ma solo della voglia di camminare e di esplorare la città. Prima di partire mi ero fatta una mappa su google per inserire tutti i punti migliori dove fermarci a mangiare, ma anche dove si trovavano i migliori murales, per ammirarli. Devo dire però che la mappa sui murales non l’ho guardata frequentemente, ho preferito rimanere sorpresa mentre svoltavo un angolo o mentre alzavo lo sguardo per caso. Se però preferite essere preparati e avere sempre tutto sotto controllo, sempre sul sito di Visit Brussels, si trovano gli itinerari dei murales, sia per il centro storico che divisi in quartieri e per le zone limitrofe dal centro.

Indirizzi imperdibili per mangiare

Partire per Bruxelles e non avere una lista di luoghi dove mangiare o dove assaggiare cose tipiche, è da pazzi. Io mi sono fatta una mappa di 36 punti dove mangiare bene e locale, dove assaggiare prelibatezze dolci e dove assaggiare le migliori birre. Ho cercato di fare del mio meglio, ma non sono di certo riuscita a testare tutti e 36 i luoghi!

Birre belghe, dove berle

Le birre belghe sono un must. Impensabile andare in Belgio e non assaggiare nemmeno una birra belga, è illegale!
La particolarità delle birre belga è, cercando di riassumere in pochissime parole i concetti fondamentali, che sono birre ad alta fermentazione, a volte la fermentazione avviene in bottiglia, la gradazione alcolica è alta rispetto ad altre birre di “casa nostra”, sono fruttate e dal gusto pieno. Questo cercando di dare delle indicazioni in linea di massima, poi ogni birra belga, artigianale, ha le proprie caratteristiche. In Belgio ci sono oltre 250 birrifici più o meno grandi, questo è il motivo per cui è necessario per lo meno assaggiare una delle particolarità del Paese.

  • À La Mort Subite, un locale piccolo ma molto interessante, con un nome che ha una storia. À La Mort Subite ha una bella lista di birre e il nome, tradotto “Morte improvvisa” pare abbia avuto origine da un popolare gioco di dadi. Fondata nel XIX secolo, è diventato un’istituzione iconica a Bruxelles, designato patrimonio dell’umanità nel 1998, ha conservato il suo fascino e le sue caratteristiche architettoniche originali.
  • Le Poechenellekelder, si trova proprio davanti alla celebre statua del Manneken Pis. Fondata nel 1991, la birreria ha un ambiente rustico e la sua particolarità sono le numerose marionette appese alle pareti, insieme ad antichi strumenti musicali. Il menù delle birre fornitissimo ovviamente.

Waffle e dolcetti tipici

Il nome belga in realtà sarebbe Gaufre, ma ormai anche a Bruxelles troverete spessissimo insegne che indicano Waffle. Per completezza di informazioni questa è una cosa da sapere, essenzialmente sono la stessa cosa ma con nomi diversi. Una cosa che invece dovete proprio sapere è la differenza tra Gaufres de Liège o Belgian. In alcuni luoghi infatti vi verrà chiesto se preferirete un gaufre de liège o belgian. Il Gaufre de Liège non è rettangolare, non ha angoli ma è frastagliato, diciamo così. Il Gaufre de Belgian invece è quello rettangolare con quattro angoli e i bordi definiti. Detto questo sono entrambi buonissimi e ovviamente non dimentichiamo che il Belgio è anche il paese della cioccolata. Insomma se si cerca qualcosa di dolce da mangiare, a Bruxelles non si può rimanere delusi. Gli indirizzi che fornirò non sono per nulla scontati. Ci sono tante catene di cioccolaterie in città, ma quelle si possono trovare benissimo da soli, io vado a suggerirvi qualcosa di più ricercato.

  • Maison Dandoy, da sette generazioni producono tra i dolci più buoni in città. A Bruxelles ci sono diversi locali di Maison Dandoy, personalmente sono andata a fare la colazione del mio compleanno nella Galerie du Roi. Il posto è piccolino e la fila si forma velocemente, se avete fretta non è il posto che fa per voi, ma se andate appena aperto troverete subito posto. Cercate un posto all’interno perché merita. Qui i waffle vengono anche 10€, ma secondo me valgono la pena. Un’altra cosa buonissima che fanno da Maison Dandoy sono i biscotti, diverse specialità di biscotti, i più buoni e caratteristici a mio avviso sono gli speculoos (io ho assaggiato il caffè macchiato con gli speculoos!), che sono biscotti speziati, tra cui predomina la cannella, dal colore bruno.
  • Gaufres & Waffles, si trova sempre nella stessa galleria, quasi di fianco a Maison Dandoy. Questo posto ha una particolarità, i waffles sono sia salati che dolci e tutti sono stati pensati e creati dal 2 stelle Michelin, lo chef Yves Mattagne. Dato che avevamo appena pranzato noi abbiamo provato un waffle dolce, ma in effetti sarebbe davvero interessante provare anche quelli salati. Gli abbinamenti sono interessanti con associazioni tra mirtilli, banana split, tartare di manzo, prosciutto e formaggio, gamberetti e non solo.

Patatine fritte, le migliori

Il Belgio è conosciuto anche per le patatine fritte, che qui contrariamente ad altre parti del mondo vengono fritte nel lardo bovino (molto spesso), ecco il perché della loro bontà. Leggenda vuole che sì, si chiamino “French Fries”, perché durante la prima guerra mondiale, un soldato americano assaggiando questa pietanza, le chiamò così essendo il francese la lingua ufficiale dell’esercito in Belgio. La verità è che qui in Belgio non sono considerate street food, sono considerate un piatto, un contorno, un pranzo e una merenda. Solo assaggiandole noterete quanto sono popolari e quanto tempo si impiega non solo a farle, ma anche a sceglierle data l’enorme quantità e qualità di salse da accompagnamento che esistono. Vi consiglio di provare diverse salse, non solo le più classiche, ma di richiederle sempre a parte così che possiate decidere voi quanta salsa mettere e quale preferire. Di norma infatti in Belgio la salsa viene messa sopra il cartoccio di patatine ed è sempre molto abbondante. 

  • Maison Antoine, non esattamente in pieno centro, questo chiosco si dice produca tra le patatine fritte più buone della città. Da quattro generazioni qui si frigge e non è usuale trovare una grande fila. La friggitoria si trova in un’ampia piazza circondata da bar e la popolarità di questo chiosco è tale, che i bar accettano che i clienti si siedano ai tavoli anche solo per ordinare da bere con il cartoccio delle patatine in mano. Non solo patatine ma anche hot dog e hamburger, ma io ho assaggiato solo le patatine. Unica nota negativa, qui si parla solo francese e ho avuto difficoltà a farmi capire, ma forse ho solo trovato una signora che aveva poca dimestichezza con l’inglese, spero a voi vada meglio!

Mangiare i piatti tipici del Belgio

Come in tante grandi città, non è semplice trovare posti dove mangiare tipico e bene. I fast food e gli street food si trovano ovunque e anche le catene. Ma se andiamo in una città diversa dalla nostra e vogliamo mangiare come mangerebbe un local se uscisse a cena, dove ci rechiamo a Bruxelles. Ho fatto lunghe ricerche prima di segnarmi diversi punti in città e ve ne consiglio due su tutti. Uno offre cucina tipica belga che mi è piaciuta tantissimo, sia le birre proposte che i piatti e devo dire tutto sommato anche il prezzo è stato onesto. L’altro luogo che suggerisco non ha una cucina belga, è un locale in stile australiano dove fare brunch, ma che si rifornisce con tutti prodotti locali del Belgio e questo lo rende a mio avviso “locale con riserva”.

  • Nüetnigenough, si chiama così ed è impronunciabile per me. Il locale ha pochi posti a sedere, direi non più di 20/30, i tavolini sono piccoli ma nel complesso il locale è molto bello, ha poche pretese e per questo motivo lo troverete stupendo dato che si trova inserito nel cuore di Bruxelles, in mezzo a tanti fast food. Una volta entrati e seduti vi accorgerete di quanto siete stati fortunati a trovarlo. Il menù non è troppo vario, i piatti sono abbondanti e le patatine fritte eccellenti, anche la selezione di birre proposte. Non ho assaggiato dolci, ma devo dire che tornassi indietro lo farei perché erano davvero invitanti. Ah, non si può prenotare, come dice anche il sito stesso, vieni e vedi se c’è posto e se non c’é, aspetti!
  • Frank, stile australiano e cibo decisamente invitante. Frank mi ha incuriosita per il suo brunch che abbiamo fatto di domenica, il giorno stesso in cui avremmo dovuto ripartire. Tanti piatti, tutti pensati e articolati. Il cappuccino di Frank è stato il migliore che ho preso nell’ultimo periodo, non ricordo un cappuccino più buono, onestamente. Noi abbiamo preso un brunch Combo per 2 dividendolo in tre, perché poi Giulio ha spizzicato un po’ e un po’. Tutto ottimo e decisamente abbondante. Un brunch che vale per due pasti, potete scommetterci!

Dove dormire a Bruxelles

La cosa bella di Bruxelles, è che essendoci il Parlamento Europeo, è piena zeppa di posti belli dove dormire, basta solo cercare. Personalmente non ho badato troppo al fatto che l’hotel fosse in pieno centro anche perché con i mezzi pubblici è davvero semplice spostarsi e non volevo nemmeno avere troppa confusione la notte dormendo nelle vie pedonali più frequentate dai giovani.

L’Hotel che ho scelto per due notti per tre persone è stato il Radisson Red Hotel. Ho preso una suite per stare larghi in tre, ed effettivamente la camera era molto grande con un divano letto da due posti, un letto matrimoniale grande, una zona tavolo con sedie, bagno enorme e tante comodità. La cosa che mi è piaciuta dell’Hotel è che la maggior parte delle cose sono automatizzate, compreso un market interno dove acquistare vino o birre o snack e altro, il tutto solo con una cassa digitale. Inoltre, dato il tempo metereologico sempre incentro del Belgio, qui si possono prendere degli ombrelli a noleggio, pagandoli solo 2€ per 24ore! C’erano anche la palestra e la sauna, ma non ne abbiamo usufruito e c’era anche una sala coworking oltre ad un bar/ristorante dove invece abbiamo cenato entrambe le sere (perché eravamo troppo stanchi per uscire).

Non abbiamo usufruito mai della colazione, perché a mio avviso troppo cara (23€ a persona) nonostante fosse invitante, ma rimanendo così poco in città e avendo tanti posti da provare, abbiamo sempre preferito fare colazione nei luoghi caratteristici della città. L’Hotel si trova in una posizione meravigliosa, perché proprio dietro alla stazione ferroviaria Bruxelles-Luxembourg, a tre fermate di treno (10 minuti) da Bruxelles-Central e poca distanza in più da Bruxelles-Midi da dove parte l’autobus Flibco di cui ho parlato all’inizio.

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