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Chissà se già qualcuno di voi l’aveva segnalata prima.

Siccome sono sempre molto trasparente in quello che faccio, vi riporto all’interno di questo post come si sono svolte le vicende da quest’estate ad oggi in merito ad una mia presa di posizione riguardo questa affissione. Chi non è di Rimini probabilmente non ha visto quest’estate troneggiare in uno dei punti di maggior passaggio del lungomare della mia città questa bellissima -.- pubblicità.
Al di là di chi l’ha fatta, chi l’ha commissionata e chi l’ha apprezzata, io l’ho trovata di cattivo (dire di cattivo è quasi un complimento) gusto sia per quello che voleva pubblicizzare sia per il ruolo della donna (ahimè la storia è sempre questa) in questo contesto. Ho notato che in tanti sui social come twitter e facebook hanno menzionato questa pubblicità non apprezzandola affatto e io che la vedevo quasi ogni giorno non ho saputo esimermi dal far qualcosa.
Così ho scritto all’IAP, Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria in agosto e loro mi hanno risposto in questi giorni. I loro tempi sono un pochino lunghi ma ne è valsa la pena aspettare. All’IAP possono scrivere tutti i cittadini che si sentono offesi in qualche modo dalla pubblicità, possono scrivere le persone che si sentono derubate della propria creatività; è insomma un’istituzione che tutela i cittadini e disciplina l’attività pubblicitaria in Italia.
Dopo aver scritto ho aspettato alcuni mesi e solo l’altro giorno mi è arrivata la risposta. Vorrei precisare comunque di aver fatto questo solo ed esclusivamente in qualità di cittadina che si è sentita offesa per una pubblicità così scadente e senza alcun collegamento diretto ai servizi pubblicizzati, senza invece alcun riferimento all’azienda in questione che tra l’altro conosco bene.
Con riferimento alla Sua segnalazione, desideriamo informarLa che il Comitato di Controllo, esaminato il messaggio pubblicitario in oggetto, ha deliberato di emettere ingiunzione di desistenza per violazione degli artt. 1 – Lealtà della comunicazione commerciale – e 10 –Convinzioni morali, civili, religiose e dignità della persona – del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.
Non essendo pervenuta, entro i 10 giorni previsti, alcuna opposizione, il provvedimento ha acquistato efficacia di decisione e pertanto la pubblicità dichiarata non conforme al Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale non dovrà essere più diffusa.”